Torna in scena Mezzomondo: una ballata di anime perdute tra dramma e grottesco

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Dal 6 all’8 dicembre, il palcoscenico si anima con la rappresentazione di Mezzomondo, un’opera che esplora i meandri più oscuri e complessi dell’animo umano. Ambientata in un microcosmo malato che fonde le atmosfere di un ostello, un convento e un presidio psichiatrico, la pièce racconta le storie di individui emarginati dalla società per le loro diversità, traumi e fragilità.Protagonisti dello spettacolo sono uomini e donne la cui vita è segnata da confessioni intime, rimpianti e ossessioni. I loro sogni infranti prendono forma in un “girotondo manicomiale” dai toni ora drammatici, ora comici e grotteschi, dando vita a un intreccio che mescola ironia e tragedia. Ad accompagnare questo viaggio psicologico, suore prive di vocazione e inservienti altrettanto disturbati, che diventano parte integrante di un universo dove spazio e tempo sembrano non avere più confini. In Mezzomondo, il giorno e la notte si confondono, così come il confine tra realtà e immaginazione. I protagonisti vivono prigionieri delle loro stesse menti, una condizione che rende ogni giornata un gioco surreale con la propria psiche.

Informazioni pratiche

Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Città. Il biglietto ha un costo di 10 euro. La prenotazione è vivamente consigliata:Email: cnt.formazionericerca@gmail.comWhatsApp: 338 6717209 / 339 8610703

Non perdete l’occasione di assistere a questa rappresentazione unica, capace di commuovere, far riflettere e, a tratti, strappare un sorriso amaro. Mezzomondo è un invito a guardare da vicino le fragilità umane, con uno sguardo che si posa sul diverso, sull’emarginato, sull’irregolare.