Nel cuore pulsante del Romics 2025, tra fumetti, innovazione e creatività, ha trovato spazio anche una voce singolare e fuori dagli schemi: quella di Tony Riggi. Ex poliziotto, tecnico del suono, scrittore e appassionato ricercatore, Riggi ha proposto al pubblico un’esperienza unica, fondata sull’ascolto profondo e sulla risonanza interiore.
Presente nello stand della Regione Lazio, Riggi ha condiviso con entusiasmo il suo percorso professionale e umano, che lo ha condotto a sviluppare un metodo rivoluzionario denominato HBMF – una tecnica che intreccia la matematica della serie di Fibonacci con l’acustica percettiva. Questa innovazione, riconosciuta anche a livello istituzionale, gli è valsa una laurea honoris causa per meriti nella ricerca applicata.
Riggi non si limita a esplorare i suoni in senso tecnico: li considera vettori di consapevolezza, strumenti capaci di toccare le corde più intime dell’essere umano. La sua visione si nutre di collaborazioni con figure note come il percussionista Tony Esposito, il compositore Vincenzo Sorrentino e lo studioso Mauro Biglino, con i quali condivide riflessioni sull’impatto delle frequenze sulla mente e sul corpo.
La sua Accademia Arcadia Linguaggio M, con sede a Latina, rappresenta oggi un laboratorio vivo in cui si sperimenta l’interazione tra musica, scienza e spiritualità. Un luogo dove l’informatica musicale si fonde con una ricerca più profonda: quella del significato, dell’equilibrio e dell’armonia.
Al Romics, Tony Riggi ha dimostrato che le frequenze non sono soltanto numeri o onde, ma narrazioni vibrazionali capaci di connettere mondi apparentemente distanti: arte e tecnica, scienza e anima. Un invito a “sentire” davvero, con tutto il nostro essere.