Arte teatrale, formazione, crescita e inclusione
Per spiegare la complessità e la valenza del progetto citato in testa è necessario soffermarsi in precedenza sulla figura della poliedrica regista-attrice e formatrice Patrizia Schiavo e la “sua” NUOVA CNT, un gruppo nato nel 1994 in Svizzera e oggi ricco di talenti under 35 sempre sotto la sua direzione artistica.
Questa realtà indipendente nasce e cresce paripasso al progetto di riqualificazione zonale di un quartiere degradato vicino agli studi di Cinecittà.
La CNT ha come funzioni principali la interazione fra arte, impegno sociale e formazione. Interessi multipli che fanno loro produrre numerose rappresentazioni dislocate fra l’italia e la Svizzera, fino alla trasformazione di un locale-discarica abbandonato, di appartenenza comunale, in una risorsa culturale.
NASCE TEATROCITTA’
Ha già nove anni compiuti questo centro di formazione e ricerca il cui scopo è quello di coinvolgere il territorio per poter vivere il teatro come un utile contenitore per affrontare discussioni, confronti, arte, evoluzione, inclusione.
Anni d’intensi progetti scolastici o teatrali per giovani, contrasto verso la violenza di genere, collaborazioni patrocinate da Amnesty Italia, trasposizioni cinematografiche e una serie infinita di altre attività culturali, integrative, formative, didattiche, artistiche, educative contro emarginazione, discriminazione, bullismo e diritti umani in genere.
Fra i prossimi impegni, il Gruppo di TEATROCITTA’ parteciperà alla festa diffusa Felicittà 2024, appuntamento che il Comune di Roma ha messo in cantiere, il 4 luglio, per far conoscere ai cittadini 19 storie che si sono realizzate in 19 locations della Capitale.
Un lavoro enorme quello del “Gruppo” di Patrizia Schiavo che ha saputo creare bellezza, arte, recupero sociale e territoriale nella valorizzazione di luoghi e persone, diventando punto di riferimento culturale, umano, creativo.