Talenti nascosti

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FRANCESCA MIRABELLI

In un tempo remoto, il termine talento, indicava una misura di peso, di conseguenza, di una moneta. È una risorsa, una ricchezza; è un’attitudine, una dote intellettuale rilevante in quanto naturale. Usare il talento costa meno fatica perché tutto avviene in modo spontaneo, non è qualcosa che si sa fare bene ma ne è la sua conseguenza.
Si manifesta in quello che si sceglie di fare, nella dimensione di sentirsi pienamente se stessi, senza difficoltà, dando un senso della vita che non è solo ricerca di felicità individuale ma, soprattutto, è nell’amore, nella capacità di condividere e realizzare progetti creativi assieme alla società nel suo complesso.
La musica e il canto sono la più potente forma di comunicazione raggiunta dall’umanità e posseggono la capacità di influenzare le nostre emozioni e la nostra psiche. Creano entusiasmo, motivazioni, alleviano la solitudine e inducono alla calma. Portano gioia e serenità.
Lo sa bene Francesca Mirabelli, soprano lirico drammatico, cittadina dell’antica Consentia e odierna Cosenza, “stupor mundi” di Federico II di Svevia, splendida città arroccata sulle colline che dominano la Valle del Crati, disseminata da edifici di culto cristiano di interesse monumentale. Ed è tra queste mure che l’artista calabrese muove i suoi primi passi. La sua voce si eleva con potenza, vibra come le corde di un’arpa e si posa negli angoli dei cuori in incredulo stupore.
Francesca Mirabelli, è “partorita” dal Conservatorio Stanislao Giacomantonio, arroccato nella città vecchia, centro storico dei più belli e antichi, con edifici monumentali, palazzi padronali, vicoli stretti, testimone di lunghi anni di studi dell’artista cosentina.
La cantante presta il suo servizio musicale presso la scuola Magistrale a Montalto Uffugo, gestito dalle suore; successivamente in varie scuole secondarie di primo grado di Donnici Inferiore, Piane Crati, Santo Stefano di Rende.
Pur essendo una cantante lirica, non disdegna di esibirsi nella musica leggera con il gruppo “La nuova visione” di Cerisano. Tra i tanti brani interpretati, quelli dei “Matia Baraz” e “Anna Oxa”.
La bravura di Francesca Mirabelli è riconosciuta negli ambienti musicali, apprezzata da un pubblico sempre più numeroso che la segue nei concerti.
Poi la scelta: perseverare in una carriera promettente o dedicarsi agli amori della sua vita, la figlia e il marito.
Sceglie l’amore Francesca, allontanandosi definitivamente dalla scena.
Sceglie l’amore con naturalezza e senza rimpianti, in libertà, con consapevolezza di aver fatto la scelta giusta.
Si, perché scegliere l’amore è sempre la scelta giusta.
Oggi Francesca Mirabelli, madre, moglie e nonna, torna alla ribalta. E lo fa nel modo più semplice, senza riflettori, sui social network: dallo studio di registrazione sito nella sua stessa abitazione, quasi quotidianamente, la sua straordinaria voce arriva come un dono ai suoi tanti ammiratori, a quelli che l’hanno apprezzata in passato e a quelli che la scoprono adesso.
E, la sua voce, immutata nel tempo, è un angolo di Paradiso.
Par che dica…

Stringimi al mattino,
quando la brina va via al risveglio del sole.
Stringimi,
stringimi forte quando la luce si spegne
e le ombre della notte
sono coperte dal luccichio delle stelle.
Stringimi,
stringimi quando ho paura,
quando non riesco a trovare una via d’uscita.
Stringimi,
stringimi forte.
Stringimi e portami lontano…
affoga la mia tristezza,
soffoca dolore e pianto,
nascondimi nel cuore,
negli occhi, nel respiro.
Stringimi,
stringimi forte!

Maria Mollo