La Siria è uno dei territori simbolo delle trasformazioni geopolitiche del XXI secolo. Il regime di Bashar al-Assad, figlio del precedente presidente Hafez al-Assad, ha affrontato negli ultimi 13 anni una serie di crisi che hanno cambiato radicalmente il volto del Paese.
La Primavera Araba e la Guerra Civile
Bashar al-Assad è salito al potere nel 2000, inizialmente visto come un possibile riformista. Tuttavia, il suo governo si è consolidato attraverso la repressione e il controllo rigido del Paese. Nel 2011, sulla scia delle rivolte della Primavera Araba, la Siria è stata scossa da proteste contro il regime, che hanno rapidamente degenerato in una guerra civile. La risposta brutale di Assad, con bombardamenti indiscriminati e repressioni sanguinose, ha diviso la nazione.
Il Regime e il Carcere-Mattatoio
Uno degli aspetti più controversi della gestione di Assad è stato il sistema carcerario. Recentemente, è emersa la scoperta di un “carcere-mattatoio” dove migliaia di prigionieri sono stati torturati e uccisi, evidenziando le atrocità commesse durante il conflitto. Questi crimini hanno alimentato l’odio nei confronti del regime sia a livello interno che internazionale.
La Fuga e il Supporto Russo
Con l’intensificarsi del conflitto, Assad si è trovato in difficoltà, perdendo ampi territori a favore di gruppi ribelli e jihadisti. Tuttavia, il sostegno della Russia, con interventi militari decisivi dal 2015, ha permesso al regime di riconquistare aree strategiche e mantenere il potere, costringendo Assad a dipendere fortemente da Mosca per la sua sopravvivenza politica.
I Ribelli e la Figura di Al-Jolani
I ribelli, divisi tra formazioni moderate e gruppi jihadisti, hanno giocato un ruolo centrale nella guerra civile. Abu Mohammed al-Jolani, leader di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), è emerso come una figura controversa. Inizialmente legato ad Al-Qaeda, ha cercato di riposizionarsi come leader di un movimento più moderato, mantenendo il controllo di Idlib e svolgendo un ruolo chiave nella conquista di Hama, avvenuta recentemente.
La Siria di Oggi
Dopo anni di devastazione, la Siria è un Paese frammentato. Il regime controlla gran parte del territorio, mentre i ribelli dominano alcune regioni del nord-ovest, e le forze curde mantengono il controllo del nord-est, spesso in collaborazione con gli Stati Uniti. L’economia è in rovina, e milioni di siriani sono sfollati o rifugiati, con scarsi segnali di una ricostruzione efficace.
La Siria di oggi resta un simbolo delle complessità della geopolitica moderna, dove interessi internazionali e conflitti interni si intrecciano in un dramma umano e politico senza precedenti.