Nella sessione plenaria del Parlamento Europeo, si è registrato un acceso scontro tra il Primo Ministro ungherese Viktor Orban e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in merito a questioni chiave per il futuro dell’Unione Europea. Il dibattito si è concentrato su temi cruciali quali il rispetto dello stato di diritto, le politiche migratorie e l’allocazione dei fondi comunitari.
Orban ha criticato duramente la gestione delle politiche europee, accusando Bruxelles di “voler imporre un modello unico di governance che mina la sovranità nazionale”. In particolare, ha manifestato il suo disappunto verso le sanzioni economiche applicate contro l’Ungheria, a seguito delle controversie legate alla presunta violazione dello stato di diritto.
Da parte sua, Ursula von der Leyen ha ribadito l’importanza di tutelare i valori fondamentali dell’Unione Europea, inclusi democrazia, libertà e giustizia. “Non possiamo chiudere gli occhi davanti alle violazioni. La nostra forza risiede nel rispetto delle regole che ci uniscono”, ha affermato la Presidente, sottolineando come l’integrità dell’Unione non possa essere compromessa.
La tensione tra le due figure politiche non è nuova, ma l’intensità dello scontro di oggi ha evidenziato la crescente polarizzazione all’interno delle istituzioni europee. Questo dibattito assume una rilevanza particolare in vista delle imminenti elezioni europee del 2024, dove le politiche migratorie e lo stato di diritto saranno temi centrali.
Il confronto al Parlamento Europeo evidenzia una frattura che continua ad alimentare il dibattito sull’equilibrio tra sovranità nazionale e integrazione europea, una questione cruciale per il futuro dell’Unione.