Picchia duro la Segretaria del PD sulla Autonomia differenziata.
“Fratelli d’Italia si piega all’antico sogno secessionista della Lega”, con questo inciso, la stessa, propone di ribattezzare il partito della Meloni in “Brandelli d’Italia” o “Fratelli di mezza Italia”, alludendo chiaramente alla spaccatura che il nuovo disegno di legge creerebbe.
La Schlein, dopo il duro attacco dato da Montecitorio, si sposta a Bruxelles per seguire i negoziati sugli incarichi interni al gruppo dei Socialisti e Democratici.
Nodo da sciogliere sarebbe in particolare il ruolo di capogruppo che il PARTITO SOCIALISTA OPERAIO SPAGNOLO vuole conservare con la Capogruppo dei Socialisti Garcia Perez.
Dubbi anche sulla nomina del Capodelegazione Dem, in quanto Camilla Laureti e Nicola Zingaretti, alla seconda euro-legislatura, parrebbero i più papabili, nonostante l’elevato numero di preferenze accordate a Bonaccini nelle recenti elezioni.
Equilibri che sarà impegnativo tenere per non scontentare fedelissimi o figure di rilievo e garanzia di pluralismo interno però in aperto contrasto con le idee della segreteria Dem.
Altri personaggi interni al partito risultano più “autonomi” che collanti…quindi la partita degli incarichi pare si giochi con molti mediatori e pochi nomi…fra i quali, si mette in evidenza Antonio Decaro che superate le 500 mila preferenze alle europee, si autoproietta verso la candidatura per ruoli ben più importanti.
Insomma, non pochi dilemmi, equilibri e capacità di gestione delle emergenze spettano alla Segretaria Dem che fin’ora ha dimostrato molta attività nel contrasto verso le decisioni della maggioranza ma, dovrà dimostrare ancora la sua capacità di mediazione, leadership e tenuta delle varie correnti interne.
SCHLEIN, BUFERA IN ITALIA..STRATEGIE IN EUROPA
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