“Turismo sanitario è grande opportunità”
“Grazie al turismo sanitario nascono nuove opportunità per l’Italia: facciamo sistema con tutti coloro che operano ad un alto standard qualitativo, per una clientela che ha disponibilità di spesa ma anche voglia di conoscere il nostro splendido Paese” Non più solo di massa. L’Italia sta diversificando l’offerta turistica per un turismo destagionalizzato, sostenibile e soprattutto autentico. E tra le nuove frontiere c’è quella del turismo sanitario, con un indotto stimato fino a 5 miliardi. Convinto delle opportunità del turismo sanitario è Claudio Paccanaro, Presidente di Medical Tourism Association Italy, associazione nata tre anni fa che si rivolge alle cliniche private, agli hotel, ma anche ai ristoranti di lusso, ai professionisti per creare percorsi di eccellenza. “La permanenza dei pazienti – ha spiegato Paccanaro in un’intervista al numero di agosto di Espansione – che scelgono le strutture sanitarie private in Italia per curarsi è di due settimane in media, ampiamente più alta rispetto ad altre tipologie di turismo. Non solo, insieme al paziente, ci sono le famiglie e i cari. L’indotto è generalmente molto alto: per le strutture private – scegliamo quella che è riconosciuta come migliore per trattare le singole patologie -, ma anche per i professionisti, dalla fisioterapia in poi, per non parlare di tutte le strutture connesse, come hotel, ristoranti, terme, musei”. “Si sta creando un circuito di valore: che porterà sicuri benefici. Noi siamo pronti ma vorremmo un maggior sostegno da parte della politica”.