L’eurodeputato Anna Cisint attacca nuovamente il cibo sintetizzato in laboratorio e punta il dito contro la multinazionale tedesca Bluu Seafood, specializzata nella duplicazione artificiale di carne di trote e salmoni e oggetto del recente servizio del programma “Fuori dal Coro” di Mario Giordano. “L’UE ha stanziato milioni di euro, sovvenzionando multinazionali e aziende affinché sperimentassero la produzione di cibo alternativo, così da non ricorrere alla pesca o all’allevamento animale, cercando di mettere in pace coscienza ed etica green dell’uomo del terzo millennio. Una sorta di superamento della fantascienza con la realtà. Peccato che al consumatore finale resti l’incognita di non conoscere quali effetti a lungo termine porti il consumo di un prodotto costruito in laboratorio all’interno di un bioreattore pieno di sostanze di sintesi chimica, non certo naturali. La qualità del nostro pesce allevato é altissima, un’odierna pubblicazione sulle analisi di dodici marchi di salmone affumicato rileva l’assenza di antibiotici e sostanze tossiche come l’etossichina. L’UE dovrebbe garantire la sicurezza alimentare dei cittadini europei, che non sono di certo cavie da laboratorio. Si pensi invece a come ridurre gli sprechi alimentari in Europa, considerato che ogni giorno vengono buttate via milioni di tonnellate di derrate ancora ancora edibili, anziché rincorrere inutili chimere.” Ha dichiarato l’On. Cisint, nella propria nota trasmessa da Bruxelles.

Salmone e trota duplicati in laboratorio, Cisint attacca: l’UE dovrebbe garantire la sicurezza alimentare, i cittadini non sono cavie.
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