Roma, 9 ottobre 2024 – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato , durante un’audizione alla Camera, che il conseguimento di una crescita del PIL dell’1% per il 2024 è diventato più difficile a causa della revisione dei conti pubblici da parte dell’Istat. Tuttavia, Giorgetti ha assicurato che la strategia di crescita del governo rimane ambiziosa e realistica, puntando su interventi prioritari per sostenere il lavoro, favorire la natalità e ottimizzare la gestione delle risorse pubbliche.
Nel corso dell’intervento, il ministro ha affrontato anche il tema della fiscalità, sottolineando la necessità di aggiornare gli archivi catastali e identificare le cosiddette “case fantasma”, oltre a garantire che gli immobili che hanno beneficiato del superbonus edilizio siano adeguatamente censiti. “Non si tratta di aggiornare i valori di mercato, ma di adeguare i dati catastali per chi ha realizzato ristrutturazioni”, ha precisato Giorgetti.
La manovra, prevista nelle prossime settimane, prevede tagli significativi alle spese pubbliche, ad eccezione di quelle sanitarie, che manterranno la loro incidenza sul PIL. Il ministro ha ribadito che le misure adottate mireranno a garantire un percorso di rientro dal deficit accumulato negli anni precedenti, senza compromettere gli interventi cruciali per il Paese.
Opposizioni e citazioni iconiche
Le opposizioni, invece, hanno criticato il piano di crescita, definendolo inadeguato a rilanciare l’economia italiana. Il responsabile Economia del Pd, Antonio Misiani, ha affermato che la manovra fotografa un Paese fermo e ha sottolineato il rischio di stagnazione economica. Analoghe critiche sono arrivate dal M5s e dall’Alleanza Verdi e Sinistra.
Giorgetti ha concluso il suo intervento citando prima l’economista John Maynard Keynes e, di fronte alle reazioni in sala, ha scherzato con un riferimento musicale, citando Lucio Battisti e Mogol: “Troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante”.