In un momento storico particolarmente complesso, segnato da conflitti internazionali, emergenze migratorie e sfide economiche, Raffaele De Rosa, rappresentante di spicco di Forza Italia, traccia un quadro chiaro delle priorità e degli impegni che il partito sta portando avanti.
Dalle strategie per promuovere la pace in Medio Oriente e in Ucraina, alla centralità del ruolo italiano nel Mediterraneo, De Rosa sottolinea come Forza Italia sia al fianco del Governo con idee precise e azioni concrete. In particolare, il partito pone grande attenzione al tema migratorio, evidenziando gli sforzi per gestire le emergenze umanitarie e promuovere politiche europee condivise.
L’impegno di Forza Italia non si limita ai confini nazionali: l’europeismo del partito si riflette nella partecipazione a importanti tavoli internazionali, come l’Assemblea Parlamentare Ince, dove si è discusso di allargamento dell’Unione Europea e di sviluppo sostenibile.
Con un pensiero dedicato a Silvio Berlusconi, fondatore e anima del partito, De Rosa mette in evidenza il ruolo fondamentale di Forza Italia nel consolidare la stabilità e il progresso dell’Italia. Grazie alla guida del segretario Antonio Tajani e al lavoro dei capigruppo Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, il partito si conferma un pilastro della maggioranza di Governo, con l’obiettivo di restituire fiducia e futuro agli italiani.
Segue l’intervista integrale con Raffaele De Rosa, che affronta temi cruciali con visione e determinazione.
Senatore De Rosa, in qualità di membro della Commissione Affari Esteri e Difesa, quali sono le sue priorità per il 2024 in relazione al rafforzamento della sicurezza europea? Come vede il ruolo dell’Italia in un momento in cui la guerra in Ucraina e le tensioni globali continuano a dominare l’agenda internazionale?
In questo delicato e difficile momento storico, la priorità e l’improcrastinabilità di un unico cessato il fuoco sono sicuramente puntati sui conflitti che imperversano in Medio Oriente ed in Ucraina.
Purtroppo, la pace, la resa delle armi, richiede ancora un duro lavoro, fatto di dialogo e diplomazia, posso dire che l’Italia, attraverso anche le competenze del ministro Antonio Tajani sta facendo la sua parte. Siamo protagonisti attenti e non spettori passivi, anche perché nel Mediterraneo occupiamo una posizione strategica e di rilievo. In Europa, Forza Italia, sintesi del Partito Popolare Europeo, è l’anello cardine dell’Italia. Sul piano della sicurezza invece, siamo pronti ad ogni evenienza, ma la cultura e la storia del nostro partito, ci impongono e ci insegnano che la vera risposta resta sempre il confronto.
All’interno della Commissione Straordinaria per la Tutela e Promozione dei Diritti Umani, quali iniziative sta portando avanti per garantire maggiore protezione ai migranti e ai rifugiati, considerando anche la crescente pressione migratoria sul nostro Paese?
A questa domanda rispondo con grande piacere. Forza Italia, insieme agli alleati che in questo momento rappresentano il Governo, ha sempre avuto le idee chiare sulla questione migranti. I numeri attuali, in merito agli sbarchi, ci dicono che i ‘ viaggi della speranza’ sono nettamente diminuiti, sintomo questo del lavoro posto in essere dall’Esecutivo. Non esistono flussi controllati, sarebbe impossibile, ed è per questo motivo che gli sforzi, per evitare che il Mediterraneo non sia più bollato come cimitero, si concentrino sulle politiche internazionali, mirate ed oculate, insieme all’Europa ovviamente. Di conseguenza però, siamo e saremo sempre pronti ad offrire a chi necessita, il nostro aiuto ed il nostro sostegno.
La delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare dell’INCE può giocare un ruolo chiave nel promuovere stabilità e sviluppo nell’Europa centrale e nei Balcani. Quali risultati si aspetta dall’Italia in quest’ambito, soprattutto in termini di cooperazione economica ed energetica?
Anche qui ricopriamo un ruolo di grande centralità. A settembre, sono stato in Albania, insieme agli altri colleghi, in rappresentanza dell’Italia per l’Assemblea Parlamentare Ince. Con gli Stati membri si è discusso dell’allargamento dell’Unione Europea. Forza Italia da sempre si pone come partito europeista, a differenza degli altri, noi crediamo che veramente l’unione sia sinonimo di forza, e non lo dico a caso, insieme si è più forti, pronti per affrontare le sfide che l’imminente futuro ci mette davanti. Attualmente stiamo puntando sulle energie rinnovabili, le aziende italiane sono leader nel settore, vogliamo rilanciare fortemente il Made in Italy attraverso l’artigianato e l’agroalimentare, su questo siamo maestri, quando si parla di qualità non ce n’è per nessuno, lo affermo senza presunzione.
Forza Italia si sta posizionando come forza moderata ed europeista nella maggioranza. Qual è la sua visione sul contributo che il partito può dare per garantire equilibrio nel governo e sostenere famiglie e imprese di fronte alle sfide economiche e sociali attuali?
Forza Italia attualmente si colloca come secondo partito che rappresenta la maggioranza di Governo, su questo vanno fatti i complimenti al segretario Antonio Tajani, al capogruppo dei senatori Maurizio Gasparri e al capogruppo alla Camera Paolo Barelli. Mi permetta però di esprimere la mia incondizionata riconoscenza e gratitudine al fondatore del nostro partito, senza di lui nessuno adesso starebbe qui, il presidente Silvio Berlusconi. Visionario, imprenditore, leader, statista, insomma, politico di razza e uomo vincente. Forza Italia, con il pensiero lungimirante del Cavaliere rispecchia e lotta per i valori enunciati nella domanda. Vicinanza e sostegno alle famiglie e alle imprese, i fallimenti dei passati Governi sono la sintomatica e fattiva risposta che l’attuale maggioranza sta dando. In due anni di lavoro, abbiamo invertito una rotta che ci stava portando alla deriva, certamente si deve ancora fare tanto, ma lo spauracchio delle scelte sbagliate appartiene al passato. Abbiamo tanti altri obiettivi da centrare, siamo un’unica testa, al di là delle critiche, ma la politica è anche questo, oggi l’Italia sorride, vive un presente sereno, la scure che si era abbattuta sugli italiani è un ricordo lontano.