Il prestigioso Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo 2024 è stato assegnato all’inchiesta Lost in Europe, che ha rivelato la scomparsa di oltre 50.000 minori stranieri non accompagnati in Europa tra il 2021 e il 2023. Questo importante lavoro di ricerca è stato realizzato da un consorzio di giornalisti provenienti da diversi paesi europei, tra cui Italia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Regno Unito.
Durante la cerimonia, svoltasi mercoledì a Strasburgo nella sala stampa del Parlamento europeo intitolata a Daphne Caruana Galizia, la Presidente del Parlamento Roberta Metsola ha evidenziato come l’eredità di Daphne continui a vivere attraverso il lavoro dei giornalisti che, a rischio della loro vita, si impegnano nella ricerca della verità. “La libertà di stampa non è negoziabile”, ha affermato Metsola, sottolineando la necessità di difendere il giornalismo investigativo dai continui attacchi e minacce.
Un’inchiesta di rilevanza internazionale
Lost in Europe ha portato alla luce una realtà drammatica e spesso ignorata: ogni giorno, quasi 47 minori non accompagnati scompaiono nel nulla dopo essere giunti in Europa. L’indagine, durata diversi mesi, ha dimostrato che almeno 51.433 minori sono scomparsi tra il 2021 e il 2023, con dati che riguardano 31 paesi europei, tra cui Austria, Germania e Italia. Questi numeri potrebbero essere sottostimati, a causa di segnalazioni incomplete e incoerenze nelle documentazioni nazionali.
Aagje Leven, segretaria generale di Missing Children Europe, ha definito questi dati solo la “punta dell’iceberg”, sollevando la preoccupazione che molti di questi bambini siano caduti vittime della tratta di esseri umani o della schiavitù moderna.
Un riconoscimento alla memoria di Daphne Caruana Galizia
Il Premio Daphne Caruana Galizia è stato istituito dal Parlamento europeo per onorare la memoria della giornalista investigativa maltese assassinata nel 2017 per le sue inchieste contro la corruzione. Dal 2021, questo riconoscimento viene assegnato a giornalisti che, con il loro lavoro, difendono i valori fondamentali dell’Unione europea, tra cui la libertà, la democrazia e i diritti umani. Il vincitore riceve un premio di 20.000 euro, un segno tangibile del sostegno del Parlamento alla libertà di stampa.