Roma, 12 mar. – “Dall’11 di Marzo a Roma c’è un pezzo importante di Prato: la bellezza del tessuto, nostro passato, presente e futuro. Ci siamo riusciti e abbiamo dato prova, nell’interesse della città di Prato, di quanto possa concretamente fare una sinergia tra competenze, impegno, passione, innovazione e tradizione, grazie a un vero e proprio partenariato pubblico-privato tra istituzioni, politica, imprenditoria. Felice e onorata di aver reso possibile tutto questo”. Lo afferma, in una nota, l’On. Erica Mazzetti di Forza Italia, membro dell’VIII Commissione ambiente e responsabile dipartimento Lavori pubblici di FI a margine dell’inaugurazione della mostra “Prato, fabbrica di tessuti e di cultura”, promossa alla Sala del Cenacolo da Comune di Prato, Museo del Tessuto, Balli Fabbrica di Cultura presso la Sala del Cenacolo, e ricorda: “Prato ha sempre dimostrato di essere in anticipo e questa mostra, per la quale mi sono spesa in prima persona, riconosce alla nostra città il giusto peso nella storia del Made in Italy”. “Da oggi in poi – prosegue Mazzetti – rendiamo omaggio a uno stilista, Walter Albini, che ha saputo cogliere in anticipo una trasformazione della moda, cioè della nostra società italiana, una società dove il benessere era in crescita e di conseguenza la moda diventava un bene di consumo più vasto, oltre l’alta moda; allo stesso modo, va ricordato di più e meglio il nostro concittadino Enrico Coveri”. “Di questa trasformazione il nostro distretto produttivo ne era e ne è protagonista indiscusso. Ne è una testimonianza concreta il patrimonio di abiti che da oggi e fino al 21 marzo alla Sala del Cenacolo si può ammirare”, sottolinea Mazzetti. “Accogliendo a Roma il cuore della nostra identità, abbiamo reso il omaggio a un genio italiano che va conosciuto e apprezzato di più e a una città-simbolo del fare e del fare bene, che va tutelata oggi più che mai”, conclude Mazzetti.

Prato, Mazzetti (FI): “Portato il meglio della città a Roma, sinergia vincente: continuiamo così”Alla Sala del Cenacolo la mostra è visitabile fino al 21 marzo
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