Prato, Mazzetti (FI): “Bugetti, tempo spot è finito: ora andare avanti su progetto riqualificazione stadio e area intorno

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“Lei stessa si disse favorevole, ma era in campagna elettorale…”

Prato, 31 gen. – “La scomparsa di un grande imprenditore, di un grande sportivo pratese”, l’ex presidente dell’Ac Prato Andrea Toccafondi, “dovrebbe essere un momento per riflettere seriamente sul futuro dello sport nella nostra città”, “in modo concreto e non demagogico”. Così l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di Forza Italia, in un intervento su La Nazione Prato. “Siamo all’anno zero – ha rimarcato Mazzetti – ed è così perché manca una visione sugli impianti, indispensabili per la crescita e la stabilizzazione di un movimento sportivo nella seconda città della Toscana”. “Duole constatare come la sindaca di Prato si faccia i complimenti da sola per aver concesso l’agibilità a 2000 posti nell’attuale impianto, arrivando – e questo è il punto più grave – a sostenere di aver “rispettato le promesse” fatte in campagna elettorale. O pensa che siamo tutti smemorati o non dice il vero. In entrambi i casi è molto grave”. “Vorrei ricordare a Bugetti, dopo la mia presentazione con l’avv. Taiti, promotore del Progetto, proprio lei si disse favorevole e pronta a metterlo in atto da Sindaco, un progetto complessivo di riqualificazione e rigenerazione non solo dello stadio ma di tutto il contesto urbano sociale ed economico, così da renderlo più fruibile per tutti i cittadini. Oggi la società pratese ha una struttura impiantistica e gestionale non adatta al suo standard; non possiamo accontentarci e dobbiamo puntare a molto di più”. “Il progetto che presentammo avrebbe, per tempo, risolto i problemi dello stadio, della società e di tutto il contesto”, ha ricordato l’esponente di FI. “2000 posti, per una città di 200 mila e passa persone, sono, se vogliamo essere buoni, un palliativo e se vogliamo dire il vero una presa in giro. Invito sindaca e amministrazione a valutare bene l’opportunità di questo progetto reale. Il tempo degli spot è finito: Prato attende”.