Roma, 1° apr. – “Per la prima volta c’è un’attenzione profonda e continua ai problemi della città di Prato, a cominciare dal distretto parallelo e dalla penetrazione nel nostro tessuto di mafie straniere. Dunque, accogliamo con estremo favore l’arrivo della Commissione Antimafia, che contribuirà a rendere ancor più chiara la situazione del distretto pratese negli organi centrali. Negli anni, complice la crisi, sicuramente questi fenomeni sono andati crescendo, ma non sono una novità, anzi sono stati per troppo tempo sottovalutati dalla politica locale. I primi allarmi partirono quasi trent’anni fa, quando la penetrazione dell’illegalità doveva e poteva essere arginata. Ci sono grande responsabilità del PD, che per molto tempo ha preferito chiudere un occhio e anche l’altro, faticando a parlare apertamente di mafia. Fortunatamente, c’è anche un Procuratore della Repubblica, dr. Tescaroli, che sta affrontando con decisione il problema. E fa ridere leggere gli interventi della sindaca Bugetti quando il Procuratore parla apertamente di mafia oppure definisce Prato un crocevia di organizzazioni criminali. Bugetti dovrebbe pensare a far funzionare nel miglior modo possibile la Polizia Municipale, dando così quel segnale di attenzione al territorio e di contrasto a tutte le illegalità di cui Prato ha bisogno. Le leggi e gli strumenti per combattere il fenomeno ci sono, anche se devono essere implementate le risorse umane ed economiche ma non usiamo ciò come scusante per non agire a livello locale”.Lo affermano, in una nota congiunta, l’On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e Aldo Milone, dirigente di Forza Italia e già assessore alla sicurezza.

Prato, Mazzetti e Milone: “Bene Commissione Antimafia ma politica locale ha sottovalutato il problema per decenni
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