I dati pubblicati da Inps sul monitoraggio dei volumi di pensionamento certificano, ancora una volta, una verità pesantissima: in Italia prosperano le disuguaglianze di genere nel trattamento pensionistico, retributivo e sociale. L’Istituto nel 2024 ha rilevato importi della pensione media ridotti di quasi un terzo, a svantaggio delle donne rispetto agli uomini. Questa, del resto, è la conseguenza a valle di una disuguaglianza salariale a monte che in Italia è un vero e proprio dramma. Bisogna, inoltre, tenere in considerazione che il livello medio delle pensioni è del tutto inadeguato a fronteggiare una spirale inflazionistica che sta impoverendo i popoli e le economie dell’Unione. Proprio in questi giorni nella plenaria del Parlamento europeo abbiamo indicato i rischi legati al progressivo calo demografico in Europa, determinato anche dalle disuguaglianze di genere nell’accesso al lavoro, nelle retribuzioni, nei servizi garantiti. È lo stesso sistema del welfare – compreso quello pensionistico – ad essere messo in discussione, quando in Italia coesistono il più basso tasso di occupazione femminile e il più basso tasso di fecondità. Sono improcrastinabili politiche pubbliche volte a colmare le asimmetrie tra i generi e garantire l’uguaglianza prescritta dalla Costituzione, dal lavoro alla pensione. Sono queste le vere urgenze che i governi devono affrontare, abbandonando la prospettiva autodistruttiva dell’austerità e dell’economia di guerra”, così in una nota congiunta Pasquale Tridico e Carolina Morace, europarlamentari del Movimento 5 Stelle. MOVIMENTO 5 STELLE EUROPA
PENSIONI, M5S EUROPA: DATI INPS DIMOSTRANO CHE DONNE SEMPRE PIU’ PENALIZZATE
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