Repressioni, violenze e torture al centro del dibattito
Roma 1 Ottobre 2024
Si è svolto a Roma la conferenza stampa: “Venezuela verso un futuro di democrazia”, organizzato dalla senatrice Cinzia Pellegrino. L’evento ha registrato una grande affluenza di pubblico, segno del crescente interesse verso la grave crisi che affligge il paese sudamericano, segnato da anni di repressione, violenze e torture sotto il regime di Nicolás Maduro.
È stato inoltre evidenziato come le elezioni che hanno portato alla rielezione di Maduro siano state ampiamente considerate falsate e illegittime, con gravi irregolarità denunciate da osservatori internazionali e dalle forze di opposizione. Questo ha aggravato la crisi politica e umanitaria, impedendo al paese di avviarsi verso un vero cambiamento democratico.
Tra i partecipanti di rilievo figurano il senatore Lucio Malan, il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, Mariella Mugallanes già deputata dell’Assemblea Venezuelana, Felipe Zoghbi, già ambasciatore del Venezuela a Malta, Carlo Fidanza Europarlamentare. Le testimonianze dei partecipanti e difensori dei diritti umani hanno gettato luce sulla drammatica situazione in Venezuela, dove il regime autoritario continua a violare sistematicamente i diritti della popolazione.
Giorgia Meloni: “Italia in prima linea per il ritorno alla democrazia”
Giorgia Meloni con un videomessaggio ha aperto il suo intervento ribadendo l’impegno dell’Italia nel sostenere la transizione democratica in Venezuela. “Non possiamo chiudere gli occhi davanti a un regime che reprime il suo popolo, usa la violenza contro i manifestanti e ricorre a torture sistematiche contro i dissidenti”, ha dichiarato Meloni, citando i numerosi rapporti internazionali che documentano gravi abusi da parte del governo di Maduro.
“Il nostro Paese deve giocare un ruolo attivo, sia in ambito europeo che internazionale, per facilitare un cambiamento politico pacifico in Venezuela”, ha aggiunto. La presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato l’importanza del dialogo tra le forze politiche venezuelane e del supporto della comunità internazionale nel garantire elezioni libere e trasparenti.
Senatrice Pellegrino: “Un percorso democratico per porre fine alla repressione”
Cinzia Pellegrino, promotrice del convegno, ha posto l’accento sulla necessità di una forte risposta internazionale alla repressione in Venezuela. “Siamo qui oggi per denunciare ciò che sta accadendo in Venezuela: un regime che arresta arbitrariamente, che usa la tortura come strumento di intimidazione, e che ha portato milioni di persone alla povertà estrema”, ha affermato la senatrice.
Nel suo discorso, la Pellegrino ha ricordato i casi documentati di violenza contro i manifestanti, con migliaia di persone imprigionate per aver protestato contro il governo. “La comunità internazionale non può restare a guardare. Abbiamo il dovere morale di intervenire, supportare il popolo venezuelano e fare pressione affinché il regime metta fine alla repressione”, ha dichiarato.
Le violazioni dei diritti umani al centro del dibattito
Durante il convegno, gli interventi dei partecipanti hanno messo in luce la gravità della situazione in Venezuela, parlando di dati allarmanti. Migliaia di casi di torture documentate nelle prigioni venezuelane, arresti illegali e uccisioni di oppositori politici. “Il Venezuela oggi è teatro di una crisi umanitaria senza precedenti, con un governo che continua a reprimere il dissenso con ogni mezzo”.
Il convegno ha evidenziato l’urgenza di un’azione coordinata a livello internazionale per porre fine alla violenza e alla repressione in Venezuela. L’Italia, insieme all’Unione Europea, può svolgere un ruolo cruciale nel sostenere il popolo venezuelano verso un futuro di libertà e democrazia. La grande partecipazione al dibattito testimonia quanto la questione venezuelana sia percepita come una priorità sia sul fronte dei diritti umani che della stabilità geopolitica.