Pace, dialogo, inclusione, multiculturalità, sport e cultura

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Parole chiave su cui la Nazionale del Mediterraneo ha fondato la propria Mission!
Un progetto che mette al centro il valore della vita e della dignità umana, che incoraggia a guardare oltre, a prenderci cura del nostro prossimo più prossimo, e che esorta a non sprecare il nostro tempo, così prezioso, in attesa di segni e gesti eclatanti, ma a cercare i segni della presenza di Dio nel quotidiano, nelle piccole cose.
Segni che noi troviamo lungo le periferie e nelle strade, negli occhi dei giovani che aggreghiamo alla nostra scuola calcio, nonché’ nelle scuole, quando coinvolgiamo ragazzi e ragazze nei nostri progetti artistici e musicali.
Segni che troviamo anche durante i momenti di riflessione e di preghiera durante la settimana, quando, assieme ad appassionati di sport e a ex campioni delle massime serie professionistiche, con le loro rispettive famiglie, condividiamo gli ideali ed i valori in cui crediamo.
Lo sport è uno dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, e viene indicato come una pratica che attraverso “i valori di rispetto, dialogo e comprensione, contribuisce allo sviluppo e alla realizzazione degli individui”.
Siamo tutti parte di un processo sinergico, di un cammino che si fa strada comune…
Nelson Mandela affermava che “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare e di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare. Parla ai giovani in un linguaggio che loro capiscono. Lo sport ha il potere di creare speranza dove c’è disperazione. È più potente dei governi nel rompere le barriere razziali, è capace di ridere in faccia a tutte le discriminazioni”.
Nella Carta Olimpica, tra i principi fondamentali e i valori essenziali dell’Olimpismo, si parla esplicitamente di sport come di un diritto umano riconosciuto a ogni individuo, che tutti devono avere la possibilità di praticare senza discriminazioni di alcun tipo e nel pieno rispetto dello spirito olimpico, che richiede comprensione reciproca, spirito di amicizia, solidarietà e fair play.
 
Noi crediamo in questi valori che si fondano con le nostre radici cristiane: la vera conversione del cuore non scaturisce dal vedere, ma dal sentire. Per potere vedere, infatti, bisogna dapprima mettersi in ascolto, lontano dai rumori assordanti e dalle luci abbaglianti del mondo.
Lo sport valorizza l’ascolto di se stessi e dei compagni di squadra, insegna l’importanza e il valore del nostro prossimo, e chel’impegno, la determinazione, la capacità di rialzarsi anche dopo una sconfitta ed il talento, se allenati con costanza e pazienza, possono regalare, nel gioco come nella vita, quel “rigore” che può cambiare l’intera “stagione”…
Anche l’arte e la cultura sono strumenti fondamentali per nutrire il nostro spirito e per farci acquisire ogni giorno di più consapevolezza della nostra identità e del ruolo che ognuno di noi gioca in questo mondo, per fare la differenza ed essere “sale della terra” e ambasciatori di pace.
Hanno sposato questa causa ex giocatori professionisti importanti, come Nicola Legrottaglie ( Ex Juventus e Milan ), Ciro Capuano ( ex Palermo, Catania ), Andrea Pisanu ( Ex Parma ), Filippo Savi ( Ex Parma ), Daniele Marino ( Ex Primavera Inter ), Giuseppe Scalera ( Ex Hunder 20 Italiana ), Alessandro Favalli ( Ex Cremonese ), Daniele Conti ( Ex Cagliari ), Paolo Farago’ ( Ex Cagliari ), Giorgio Di Vicino ( Ex Napoli ), Simone Pepe ( Ex Palermo ), Lys Gomis ( Ex Torino ), Davide Addona ( ex Spezia ), Marino Defendi ( Ex Atalanta ). A questi, tanti e tanti altri ancora Italiani, Europei e dei Paesi Mediterranei si stanno aggregando per completare un organico di primo livello e per unire un sogno, lungo tutti gli stadi di Italia e del Mondo, per proclamare il vero sentimento dello Sport: l’Unione dei popoli per un esistenza che possa camminare nei sentieri di pace.
Questa è la nostra Mission, in Italia e nel Mondo… questa è la Nazionale del Mediterraneo.
 
“Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”. Don Pino Puglisi