Il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge di bilancio per il 2025, con interventi strutturali pari a 30 miliardi di euro, senza introdurre nuove tasse. Tra le misure principali, si evidenzia il rifinanziamento della “Carta nuovi nati”, che prevede un contributo di 1000 euro per famiglie con ISEE inferiore a 40 mila euro, a sostegno delle spese per i neonati. Sono previsti potenziamenti per i congedi parentali, incentivi all’occupazione giovanile e femminile nel Mezzogiorno, e un aumento delle detrazioni fiscali per famiglie numerose.
Dal punto di vista fiscale, viene prorogato il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro, insieme alla riduzione a tre aliquote Irpef. Il rinnovo dei contratti pubblici sarà finanziato per il triennio 2025-2027, con particolare attenzione alla Sanità, sostenuta anche dai contributi del settore bancario e assicurativo.
Infine, la manovra include incentivi all’autoimpiego, decontribuzione per le imprese nelle Zone Economiche Speciali (ZES), e investimenti pubblici, anche nel settore della difesa, in linea con i nuovi requisiti europei. La riforma non include, per ora, la proposta di una tassa sul fumo per finanziare la sanità, richiesta dagli oncologi. I contenuti della manovra tra poche ore sarà trasmessa a Bruxelles.