Lupo, Mazzetti (FI): “Fondamentale riequilibrio, tutelare allevatori e comunità”

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“Governo ha lavorato per modificare direttiva UE, ora anche Regione si attivi”

Prato, 7 feb. – “Presto una nuova normativa europea per riequilibrare la presenza del lupo, oggi in eccesso: è merito del governo italiano che ha spinto per modificare la direttiva Habitat”. Lo spiega l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro della VIII Commissione ambiente. “Ho partecipato con interesse – aggiunge – all’incontro di ieri di Federcaccia e Coldiretti ieri in Val Bisenzio, un’importante occasione per approfondire un problema, molto sentito nelle aree montane e non solo, che deve essere risolto”. “Il lupo, da quasi scomparso, è oggi in soprannumero e ciò è colpa della politica europea di reintroduzione – una vera e propria alterazione dell’habitat – e della politica di eccessiva tutela fino ad oggi adottata ma sotto revisione”. “Forza Italia, infatti, ha lavorato per abbassare il livello di protezione per il lupo, introducendo sostanziali modifiche alla attuale e, come troppo spesso abbiamo visto ultra-ideologica e ultra-green, direttiva Habitat”. “Ovviamente, trattandosi di una direttiva al solito burocratica e ideologica – rimarca l’esponente di Forza Italia – ha creato più problemi di quelli che ha risolto perché il predatore reintrodotto e iper-tutelato sta danneggiando gli allevamenti, i quali, oltre a darci da mangiare, mantengono il territorio e l’ambiente”. “Ad ogni modo, grazie all’azione del governo e del Ministro Pichetto Fratin, le modifiche alla direttiva sono a buon punto – ricorda Mazzetti – ed entro l’autunno dovrebbero essere approvate. Di conseguenza, entro fine anno, l’Italia approverà dei piani di controllo con censimento e seguenti abbattimenti. In questo modo andremo a pianificare una politica di gestione del lupo, senza più vivere in emergenza e dando certezze agli allevatori”. “Nel frattempo, le regioni dovranno produrre dei piani precisi e perfino adesso potrebbero chiedere, in casi eccezionali, al governo di attivarsi per una deroga anche alla attuale normativa vigente, in attesa della revisione”.