L’Iran dei Mullah di Souad Sbai. Un viaggio nel cuore oscuro della teocrazia islamica

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Nel suo nuovo libro “L’Iran dei Mullah”, edito da Armando Curcio nel 2024, Souad Sbai compie un’analisi lucida e coraggiosa dell’Iran post-rivoluzione islamica, portando alla luce le ombre che da decenni oscurano la Repubblica Islamica. Sbai ripercorre le tappe che hanno condotto alla caduta della monarchia dello Scià Reza Pahlavi e all’ascesa al potere dell’ayatollah Ruhollah Khomeini, figura centrale nella trasformazione dell’Iran in una teocrazia fondamentalista.

Attraverso una ricostruzione storica attenta, il volume si concentra non solo sugli eventi politici che hanno scosso l’intero Medio Oriente, ma anche sulle conseguenze sociali e culturali della rivoluzione del 1979. La teocrazia instaurata dai mullah ha stravolto la vita quotidiana di milioni di iraniani, colpendo duramente i diritti civili, le libertà individuali e, in particolare, le donne.

Il libro si distingue per la capacità di fondere rigore storico e testimonianza diretta. Sbai denuncia con forza le gravi violazioni dei diritti umani che continuano a verificarsi in Iran: esecuzioni pubbliche, repressione del dissenso, persecuzioni religiose e discriminazioni sistematiche. Le pagine dedicate alla condizione femminile sono tra le più intense: il velo si trasforma da simbolo di fede a strumento di oppressione, ma anche di protesta e resilienza.

Significativa anche l’analisi geopolitica: l’Iran dei mullah emerge come uno dei principali attori destabilizzanti dell’area mediorientale. Dal finanziamento del terrorismo internazionale alla negazione dell’Olocausto, fino alla promozione dell’odio settario, il regime khomeinista è descritto come un pericolo costante per la pace globale.

L’opera si arricchisce con la prefazione di Mario Filippo Brambilla di Carpiano, direttore del Dipartimento di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Unimeier, e l’introduzione del Dr. Ali Rastbeen, presidente dell’Académie de Géopolitique di Parigi. Entrambi sottolineano l’importanza del libro nel contesto delle attuali sfide geopolitiche e culturali.

Souad Sbai, giornalista e politica, è da anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne e nella denuncia dell’integralismo religioso. Con questo saggio conferma la sua voce indipendente e determinata contro ogni forma di fondamentalismo e oppressione.

“L’Iran dei Mullah” non è solo un libro da leggere: è una denuncia, un atto di coraggio e un invito alla riflessione. Un’opera necessaria per comprendere come una rivoluzione possa trasformarsi in una lunga notte per un’intera nazione.