Roma, 30 settembre 2024 – Secondo uno studio della Rome Business School, l’introduzione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale nel sistema sanitario italiano potrebbe generare un risparmio significativo, stimato intorno ai 21 miliardi di euro. La ricerca evidenzia come l’implementazione di nuovi software sia in grado di supportare i medici, riducendo il tempo impiegato in attività amministrative e ripetitive, permettendo così un maggior focus sulla relazione diretta con i pazienti.
L’intelligenza artificiale, integrata nella gestione clinica e operativa, non solo migliorerebbe l’efficienza dei processi sanitari, ma potrebbe anche contribuire a ottimizzare le risorse, riducendo i costi e migliorando l’accesso alle cure.
I ricercatori della Rome Business School sottolineano che questa trasformazione digitale rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, mantenendo i pazienti al centro del percorso di cura e liberando il personale sanitario da compiti burocratici che rallentano l’erogazione dei servizi.