KTM, il leggendario marchio austriaco delle motociclette, sta affrontando una grave crisi finanziaria che ha portato l’azienda in amministrazione controllata. La casa produttrice, simbolo di libertà e avventura per generazioni di motociclisti, sta ora lottando contro un debito record e un drastico calo delle vendite. La situazione è aggravata da un eccesso di scorte, problemi di qualità dei motori e il controverso trasferimento della produzione in Cina con l’affidamento a CFMoto, che ha danneggiato la percezione del brand tra i clienti più affezionati.
La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente complicato le strategie di KTM: l’aumento iniziale della domanda di moto è stato seguito da un brusco calo che ha lasciato i concessionari con magazzini pieni. Oltre 300 dipendenti sono stati licenziati, eventi sportivi come la Dakar sono stati ridimensionati e il lancio di nuovi modelli è stato rinviato.
Nonostante le difficoltà, KTM resta un simbolo per chi ha vissuto il mito delle sue moto, come la leggendaria “Duke”, che regalava ai suoi proprietari la sensazione di dominare “il cielo e la terra”. Con un piano di ristrutturazione in corso, l’azienda spera di risollevarsi puntando su una gestione più attenta delle scorte e una maggiore qualità dei prodotti