Jimmy Carter, ex presidente degli Stati Uniti, è deceduto all’età di 100 anni. Il presidente Biden ha proclamato il 9 gennaio come giornata di lutto nazionale.

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Eletto nel 1976, Jimmy Carter, già governatore democratico della Georgia, non riuscì a essere rieletto per un secondo mandato. Nel 2002, gli venne conferito il prestigioso premio Nobel per la pace in riconoscimento dei suoi sforzi per la promozione della pace e della cooperazione internazionale.

La storia di Jimmy Carter

Jimmy Carter nacque il 1° ottobre 1924 a Plains, in Georgia. Crescendo in un contesto di valori agricoli e comunitari, sviluppò fin da giovane un forte senso di giustizia sociale. Dopo aver servito nella Marina degli Stati Uniti, tornò in Georgia per gestire l’attività di famiglia. La sua carriera politica iniziò negli anni ’60 quando fu eletto al Senato dello Stato della Georgia.Nel 1970, Carter venne eletto governatore della Georgia, dove si distinse per le sue politiche progressiste e il suo impegno per i diritti civili. La sua campagna per la presidenza nel 1976 si basò su una piattaforma di trasparenza e integrità, in un periodo segnato dallo scandalo Watergate. Assunse l’incarico di presidente in un momento di sfide economiche e geopolitiche, affrontando crisi energetiche e conflitti internazionali.Durante la sua presidenza, Carter si distinse per gli accordi di Camp David tra Israele ed Egitto, un passo significativo verso la pace in Medio Oriente. Dopo il termine del suo mandato nel 1981, continuò a lavorare attivamente in ambito umanitario e politico, contribuendo a varie iniziative globali e guadagnandosi il rispetto internazionale. Carter è ricordato non solo per il suo operato politico, ma anche per il suo impegno personale in progetti di sviluppo e assistenza umanitaria, guadagnandosi un posto di rilievo nella storia americana e mondiale.