Con l’insediamento del 20 gennaio 2025, Donald Trump ha avviato il suo secondo mandato come 47° Presidente degli Stati Uniti, implementando una serie di provvedimenti che hanno suscitato reazioni sia a livello nazionale che internazionale.
Provvedimenti Iniziali
Immigrazione: Trump ha dichiarato l’emergenza nazionale al confine con il Messico, intensificando le misure contro l’immigrazione clandestina e promuovendo la politica “America First”.
Politica Commerciale e Dazi: Ha minacciato una guerra commerciale con l’Europa e la Cina, annunciando possibili dazi per proteggere le industrie americane.
Sanità: Tra i decreti firmati, è prevista la revisione delle politiche sanitarie precedenti, con l’obiettivo di sostituire l’Affordable Care Act (Obamacare) con un sistema ritenuto più efficiente.
Politica Estera: Gli Stati Uniti si sono ritirati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Accordo di Parigi sul clima, segnando un cambiamento significativo nelle relazioni internazionali.
Progetto “Stargate” sull’Intelligenza Artificiale
Il presidente Trump ha annunciato un ambizioso progetto denominato “Stargate”, con un investimento previsto di 500 miliardi di dollari nell’intelligenza artificiale, in collaborazione con OpenAI, Oracle e SoftBank. Tuttavia, Elon Musk ha espresso scetticismo riguardo alla reale disponibilità dei fondi, affermando che “in realtà non hanno i soldi”.
Reazioni Internazionali
Cina: Il governo cinese ha manifestato la volontà di collaborare con la nuova amministrazione statunitense, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco e della cooperazione vantaggiosa per entrambi i paesi.
Unione Europea: I leader europei, guidati da Ursula von der Leyen, hanno espresso preoccupazione per le nuove politiche statunitensi, ma hanno ribadito l’intenzione di mantenere un dialogo aperto, pur restando fermi sui principi fondamentali dell’UE.
L’Evento di Insediamento
La cerimonia di insediamento ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui l’ex presidente Barack Obama e la First Lady Michelle Obama, Giorgia Meloni, Elon Musk, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg. Il vicepresidente Mike Pence ha prestato giuramento poco prima di Trump. Numerosi membri del Congresso, diplomatici internazionali e leader di partito erano presjenti. Alcune celebrità hanno partecipato alle celebrazioni, mentre altre hanno scelto di boicottare l’evento in segno di protesta.
Le prime azioni del presidente Trump delineano un’agenda politica volta a rafforzare la sicurezza nazionale, rivedere le politiche commerciali e sanitarie, e promuovere l’innovazione tecnologica attraverso investimenti nell’intelligenza artificiale. Le reazioni internazionali evidenziano un mix di preoccupazione e apertura al dialogo, indicando che le relazioni diplomatiche saranno cruciali nei prossimi anni.