Le principali novità e modifiche normative
Il decreto-legge Milleproroghe 2025, convertito in legge il 21 febbraio 2025, ha introdotto una serie di misure di proroga e modifiche normative in diversi settori, tra cui le pubbliche amministrazioni, la salute, l’istruzione, la giustizia e l’ambiente. Con un voto favorevole di 165 deputati, 105 contrari e 3 astenuti, la Camera ha approvato il provvedimento, che contiene sia misure di continuazione che di riforma su tematiche rilevanti per i cittadini, le istituzioni e le imprese.
Una delle modifiche più significative riguarda la cosiddetta “rottamazione quater”, che consente ai contribuenti decaduti dal beneficio della rottamazione delle cartelle esattoriali di poter presentare una nuova domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025. Coloro che rientrano nella rottamazione quater riceveranno la comunicazione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 30 giugno 2025, con l’indicazione dell’importo dovuto. Il primo pagamento dovrà avvenire entro il 31 luglio 2025, mentre in caso di rateizzazione, il piano di pagamento si estenderà fino al 30 novembre 2027.
Un’altra novità importante riguarda le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni (PA). Fino al 31 dicembre 2025, le PA potranno continuare a effettuare assunzioni senza la necessità di avviare prima la mobilità volontaria interna, un obbligo che aveva creato difficoltà nelle assunzioni di personale. Inoltre, gli incarichi dirigenziali e direttivi a lavoratori in quiescenza potranno essere conferiti solo per una durata massima di due anni. Le università, inoltre, potranno mantenere la validità delle facoltà assunzionali autorizzate con decreto Mur, ma queste non potranno essere prorogate oltre tre anni.
Il Milleproroghe introduce una nuova opportunità per i comuni italiani, che potranno avviare una sperimentazione semestrale dell’uso dei taser per la polizia municipale. Questo provvedimento si inserisce nell’ambito di un crescente interesse verso l’adozione di strumenti non letali da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori.
Una delle misure di maggiore rilievo riguarda l’abrogazione delle sanzioni amministrative previste per le violazioni degli obblighi vaccinali contro il Covid-19. Con la nuova legge, i procedimenti sanzionatori in corso vengono chiusi e le sanzioni già irrogate annullate. Tuttavia, le somme già versate a titolo di sanzioni restano nel bilancio dello Stato.
In tema di innovazione e sostenibilità, il Milleproroghe proroga il credito d’imposta “Transizione 5.0”, concedendo agevolazioni anche per investimenti effettuati prima della presentazione della domanda di accesso, purché avvenuti dal 1° gennaio 2024. Inoltre, l’obbligo di incremento delle fonti rinnovabili nelle forniture energetiche superiori a 500 TEP annui è prorogato al 1° gennaio 2025, mentre i termini per l’iscrizione al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti sono rinviati al 14 aprile 2025.
Un altro rinvio riguarda la costituzione dell’organo consultivo dei tifosi all’interno delle società sportive professionistiche, prevista dalla riforma dello sport. L’obbligo di istituzione di tale organo, che doveva essere realizzato entro il 31 dicembre 2024, è stato posticipato al 31 dicembre 2027.
Il Milleproroghe abroga l’articolo 10 del decreto-legge n. 334/2000, che regolava il percorso di carriera dei dirigenti superiori della Polizia di Stato, e estende alcune norme sulle carriere anche ai medici e veterinari della Polizia, eliminando il riferimento esclusivo ai funzionari medici veterinari.
La legge prevede anche uno slittamento dell’obbligo per le aziende di stipulare polizze assicurative contro i rischi derivanti da eventi catastrofali. Questo termine è stato posticipato dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025, consentendo alle imprese un ulteriore periodo di tempo per adeguarsi alla nuova normativa.
Sul fronte della salute, il Milleproroghe prevede l’allocazione di un milione di euro in due anni (200.000 euro per il 2025 e 800.000 euro per il 2026) per finanziare progetti di prevenzione contro il tumore al seno, compreso lo screening gratuito per la popolazione.
Il decreto Milleproroghe 2025 riflette l’attenzione del governo nel mantenere un equilibrio tra la continuità delle misure già in corso e l’introduzione di novità normative. Le proroghe e le modifiche riguardano una vasta gamma di settori e rispondono alle esigenze di adeguamento e adattamento delle normative ai cambiamenti socio-economici in atto. Le misure in tema di rottamazione fiscale, assunzioni nella Pubblica Amministrazione, e l’introduzione di nuove tecnologie per la sicurezza pubblica dimostrano un’attenzione particolare al benessere dei cittadini e alla gestione efficiente delle risorse statali.