- Trapianto di fegato da maiale geneticamente modificato: Per la prima volta, un fegato proveniente da un maiale modificato geneticamente è stato trapiantato con successo in un essere umano. Il fegato del maiale è stato modificato geneticamente per ridurre il rischio di rigetto e migliorare la compatibilità con il corpo umano. Durante il periodo di osservazione, l’organo ha prodotto bile e albumina, due elementi fondamentali per la digestione e il metabolismo, e ha mantenuto un flusso sanguigno stabile.
Questo esperimento rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca sui trapianti, offrendo una potenziale soluzione alla scarsità di organi donatori. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per valutare la fattibilità a lungo termine e affrontare le questioni etiche legate all’uso di organi animali.
Ecco alcune delle principali:
- Benessere degli animali: Gli animali utilizzati per gli xenotrapianti, come i maiali geneticamente modificati, possono subire sofferenze fisiche e psicologiche. Questo pone interrogativi sul rispetto dei loro diritti e sul trattamento etico.
- Rischi per la salute umana: Esiste la possibilità che gli xenotrapianti trasmettano malattie agli esseri umani, sollevando preoccupazioni sulla salute pubblica.
- Accettazione culturale e religiosa: Alcune culture e religioni potrebbero opporsi all’uso di organi animali per motivi spirituali o morali, rendendo difficile l’accettazione sociale di questa pratica.
- Manipolazione genetica: La creazione di animali geneticamente modificati per i trapianti solleva interrogativi sull’interferenza umana nella natura e sulle implicazioni etiche di tali interventi.
- Equità nell’accesso: Gli xenotrapianti potrebbero essere costosi e non accessibili a tutti, creando disparità nell’accesso alle cure mediche.