LA GRANDE MOSTRA
Roma – Dal 17 settembre sino al 19 Gennaio 2025, Arthemisia e Palazzo Bonaparte a Roma dedicano la più grande mostra mai realizzata in Italia a Fernando Botero, uno degli artisti più importanti del XX Secolo, artista amatissimo e autore di opere iconiche.
Oltre 120 capolavori, per narrare la maestria di Botero nelle varie tecniche artistiche, dalla pittura alla scultura.
Tra le opere ci saranno anche inediti eccezionali, esposti per la prima volta al mondo, come la Menina (After Velazquez) e Omaggio a Mantegna, ritenuto perduto.
Nato in Colombia nel 1932, inizia a dipingere da giovanissimo, quando lascia la scuola per matador per diventare un artista, imponendosi sulla scena internazionale dal 1961, quando il Museum of Modern Art di New York decide di acquistare il suo Monna Lisa all’età di dodici anni.
Le fisicità corpulente sono da sempre il suo marchio iconico, ciò che ha reso il suo stile unico e immediatamente risconoscibile: Botero rappresenta sulle sue tele l’opulenza delle forme, il volume insieme all’uso iperespressivo del colore, quell’abbondanza che è anche positività, ricchezza e vita.
La mostra, che racconta oltre 60 anni di carriera artistica, è curata da Lina Botero, figlia dell’artista, e Cristina Carrillo de Albornoz, grande esperta della sua opera.
Oltre 120 opere tra dipinti, acquerelli, sanguigne, carboncini, sculture e alcuni straordinari inediti, prestati eccezionalmente solo per questa mostra, saranno esposte nelle prestigiose sale di Palazzo Bonaparte.
La mostra, che esplora anche la straordinaria relazione tra Botero e l’Italia, si apre con un’opera importantissima e mai esposta prima: Omaggio a Mantegna (1958), prestito straordinario proveniente da una collezione privata degli Stati Uniti e che, dopo decenni, è stato recentemente scoperto da Lina Botero tramite Christie’s.
Botero decise di rendere omaggio al maestro italiano dopo il suo viaggio in Italia, vincendo con questo quadro il primo premio al Salone Nazionale di Pittura della Colombia nel 1958.
Non mancheranno le versioni di capolavori della storia dell’arte come il grande acquerello dell’Odalisca.
“Questa è una mostra eccezionale perchè è la prima grande esposizione di pitture dedicata a Fernando Botero dopo la sua morte. È anche una visione diversa del suo lavoro, che mette in evidenza la maestria con cui Botero ha lavorato con tecniche diverse nel corso della sua carriera artistica”, afferma Lina Botero, che conclude: “È un’occasione straordinaria per celebrare il primo anniversario della morte di mio padre in Italia, un Paese che ha significato molto per lui e per il suo lavoro”.
Col patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Fernando Botero Foundation e in partnership con la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e Poema.
La mostra vede come sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner Urban Vision e la Repubblica, hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville e sponsor tecnico Cantine Ferrari Trento Catalogo edito da Moebius.
“La mia ambizione era di essere un pittore, e soltanto un pittore. Ho cominciato a dipingere a quattordici anni e da allora non c’è stato nulla che sia riuscito a farmi smettere.
Vivo con una costante fame d’arte. Aspiro a esplorare i problemi fondamentali della pittura. Non ho mai trovato altro nella vita che mi causi altrettanto piacere.”
Fernando Botero