In vista dell’imminente esame della legge di bilancio, la Lega ha presentato un emendamento per ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro. La proposta ha subito suscitato dibattito all’interno della maggioranza di governo, con Forza Italia che ha sollevato obiezioni, sottolineando come il taglio non fosse incluso negli accordi della coalizione e manifestando preoccupazione riguardo alla possibile erosione delle risorse per la Rai.
La Lega promotrice dell’emendamento ha dichiarato che la riduzione del canone mira a “sostenere i cittadini in un momento di difficoltà economica, mantenendo comunque l’efficienza del servizio pubblico”. Tuttavia, esponenti di Forza Italia hanno evidenziato come un taglio delle entrate derivanti dal canone possa minare la qualità dei contenuti prodotti dalla Rai, impedendo all’azienda di mantenere il proprio ruolo di servizio pubblico e di competere nel mercato dei media.
L’emendamento sarà ora oggetto di discussione in sede parlamentare, con la possibilità di ulteriori confronti interni alla coalizione per trovare un punto di equilibrio che risponda tanto alle esigenze di contenimento dei costi per i cittadini quanto a quelle di stabilità finanziaria della Rai.