“Siamo già al lavoro per nuovo testo unico”
Roma, 12 nov. – “Prosegue il mio tour da Nord a Sud per confrontarmi con i mondi produttivi, le categorie economiche, gli ordini professionali, insomma coloro che usano ogni giorno le norme che facciamo, per fare il punto sul lavoro svolto fino ad oggi e, soprattutto, per gettare le basi per i prossimi indispensabili interventi, tra cui il testo unico delle costruzioni che deve tenere insieme tre capisaldi: edilizia, urbanistica, sicurezza. Il Salva-Casa non poteva assolvere alla funzione di riordino normativo, è stato un intervento quasi emergenziale per rendere di nuovo fruibili sul mercato gli immobili da troppo tempo bloccati più per cavilli che per problemi sostanziali; al compito di semplificare e di riordinare la normativa, da troppi anni calcificata su disposizioni vecchie, prive di approccio pratico, spesso contraddittorie e sovrapposte, deve provvedere il nuovo testo unico delle costruzioni, al quale stiamo lavorando, con importanti aperture da parte del governo, che dovrà essere chiaro, uniforme, auto-applicabile basato su dei principi univoci. Quanto al Salva-Casa, come confermato anche dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, siamo al lavoro per risolvere il problema della modulistica, che sarà affrontato e risolto dalla conferenza Stato-Regioni. Da parte mia, massima attenzione – come sempre – al contributo e alle proposte che provengono dal Paese reale: solo così nascono provvedimenti incisivi. È per questo che, come presidente Intergruppo parlamentare “Progetto Italia” ho chiesto un tavolo di confronto al Ministro così da predisporre quanto necessario al riordino normativo”.Lo ha detto l’On. Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, intervenendo al convegno dell’Ordine degli Architetti di Torino “Quadro normativo sull’edilizia dopo il Salva-Casa”.”Siamo già al lavoro per nuovo testo unico”Roma, 12 nov. – “Prosegue il mio tour da Nord a Sud per confrontarmi con i mondi produttivi, le categorie economiche, gli ordini professionali, insomma coloro che usano ogni giorno le norme che facciamo, per fare il punto sul lavoro svolto fino ad oggi e, soprattutto, per gettare le basi per i prossimi indispensabili interventi, tra cui il testo unico delle costruzioni che deve tenere insieme tre capisaldi: edilizia, urbanistica, sicurezza. Il Salva-Casa non poteva assolvere alla funzione di riordino normativo, è stato un intervento quasi emergenziale per rendere di nuovo fruibili sul mercato gli immobili da troppo tempo bloccati più per cavilli che per problemi sostanziali; al compito di semplificare e di riordinare la normativa, da troppi anni calcificata su disposizioni vecchie, prive di approccio pratico, spesso contraddittorie e sovrapposte, deve provvedere il nuovo testo unico delle costruzioni, al quale stiamo lavorando, con importanti aperture da parte del governo, che dovrà essere chiaro, uniforme, auto-applicabile basato su dei principi univoci. Quanto al Salva-Casa, come confermato anche dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, siamo al lavoro per risolvere il problema della modulistica, che sarà affrontato e risolto dalla conferenza Stato-Regioni. Da parte mia, massima attenzione – come sempre – al contributo e alle proposte che provengono dal Paese reale: solo così nascono provvedimenti incisivi. È per questo che, come presidente Intergruppo parlamentare “Progetto Italia” ho chiesto un tavolo di confronto al Ministro così da predisporre quanto necessario al riordino normativo”.Lo ha detto l’On. Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, intervenendo al convegno dell’Ordine degli Architetti di Torino “Quadro normativo sull’edilizia dopo il Salva-Casa”.