Codice della Strada, tutte le novità: dalla sospensione per l’uso del cellulare alla stretta sui monopattini

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Roma 20 Novembre 2024

Con la nuova riforma del Codice della Strada, il governo mira a ridurre drasticamente il numero di incidenti e a rafforzare la sicurezza stradale. Dopo l’approvazione alla Camera, il testo è arrivato martedì 19 novembre in Aula al Senato e potrebbe diventare legge nelle prossime ore. Le misure, che entreranno in vigore nei prossimi mesi, includono regole più severe per chi guida in modo irresponsabile, novità per i mezzi di mobilità sostenibile e l’introduzione di tecnologie per la prevenzione degli incidenti.

Le reazioni non si sono fatte attendere: il ministro Matteo Salvini ha difeso il provvedimento come “equilibrato”, ma le opposizioni e alcune associazioni hanno espresso perplessità.

Le principali novità della riforma

Cellulari al volante: sospensione immediata della patente

Uno dei punti centrali della riforma riguarda l’uso del cellulare alla guida. La normativa prevede la sospensione immediata della patente da 15 giorni a tre mesi per chi viene sorpreso a utilizzare lo smartphone, oltre a una multa salata e alla perdita di fino a 10 punti dalla patente.

Salvini ha spiegato: “Non possiamo tollerare comportamenti che mettono a rischio vite umane. Se questa misura serve a salvare anche una sola vita, allora sarà valsa la pena applicarla”.

L’opposizione, tuttavia, ha criticato la mancanza di campagne educative: “Le sanzioni sono importanti, ma senza un’adeguata sensibilizzazione, rischiano di essere solo punitive,” ha dichiarato Giuseppe Provenzano del PD.

Guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droghe

La stretta riguarda anche la guida in stato di alterazione, con inasprimento delle pene:

Alcol lock obbligatorio per i recidivi, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevato alcol nel respiro.

Sanzioni pecuniarie più alte, fino alla revoca definitiva della patente nei casi più gravi.

Salvini ha sottolineato: “Chi beve o si droga e poi si mette al volante è un potenziale assassino. Con queste regole, stiamo proteggendo cittadini e famiglie.”

Il Movimento 5 Stelle ha però sollevato dubbi: “L’alcol lock è un buon deterrente, ma non risolve il problema culturale. Servono interventi strutturali contro l’abuso di alcol e sostanze,” ha dichiarato la deputata Chiara Appendino.

Eccesso di velocità e autovelox

L’uso degli autovelox verrà regolamentato con maggiore chiarezza. I dispositivi saranno segnalati e posizionati solo in aree ad alto rischio di incidenti.
Per chi supera i limiti di velocità di oltre 40 km/h, la sospensione immediata della patente sarà proporzionale alla gravità dell’infrazione.

Le opposizioni, in particolare Azione, hanno criticato: “Il problema non sono solo gli automobilisti, ma infrastrutture vecchie e mal progettate. Più autovelox non risolveranno il problema,” ha affermato Carlo Calenda.

Biciclette e monopattini elettrici: nuove regole

Per i mezzi di mobilità sostenibile, il governo ha introdotto regole stringenti:

Casco obbligatorio per tutti i conducenti di monopattini, indipendentemente dall’età.

Assicurazione RC obbligatoria per monopattini elettrici.

Divieto di utilizzo su strade extraurbane e limite di velocità fissato a 20 km/h nei centri abitati.

Le associazioni ambientaliste hanno criticato la stretta sui monopattini: “Queste misure rischiano di penalizzare la mobilità sostenibile, favorendo il ritorno alle auto in città,” ha dichiarato il portavoce di Legambiente.

Salvini ha replicato: “Non è una crociata contro i monopattini, ma un modo per garantire sicurezza a chi li usa e agli altri utenti della strada.”

Nuove tecnologie e sicurezza

La riforma promuove anche l’uso di tecnologie per migliorare la sicurezza:

Obbligo di dispositivi anti-abbandono per bambini.

Incentivi per installare sistemi di assistenza alla guida (ADAS), come la frenata automatica e il rilevamento dei pedoni.

Pro e contro della riforma

Pro:

Miglioramento della sicurezza stradale, con regole chiare e pene più severe.

Introduzione di tecnologie avanzate per prevenire incidenti.

Maggiore responsabilizzazione di automobilisti e utenti di mezzi sostenibili.

Contro:

Costi elevati per adeguarsi alle nuove norme, come l’assicurazione per i monopattini.

Rischio di penalizzare la mobilità sostenibile.

Accuse di un approccio troppo punitivo, senza investimenti strutturali e campagne di sensibilizzazione.

La riforma del Codice della Strada rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane, ma non senza polemiche. Mentre Salvini difende il provvedimento come “un equilibrio tra rigore e necessità”, le opposizioni e alcune associazioni chiedono interventi più strutturali e meno gravosi per i cittadini. La sfida sarà tradurre queste nuove regole in cambiamenti concreti, senza perdere di vista la necessità di educazione e prevenzione.