Firenze, 4 aprile 2025 – “Sono passati otto anni da quando Niccolò Ciatti è stato brutalmente assassinato in Spagna. Un crimine che ha scosso non solo Firenze e l’Italia, ma che ha sollevato interrogativi che ancora oggi restano senza risposta”. A dichiararlo è Francesco Torselli, eurodeputato di Fratelli d’Italia.Il caso di Niccolò Ciatti continua a essere una ferita aperta. Il suo assassino, Rassoul Bissoultanov, è stato condannato a 15 anni in Spagna e a 23 in Italia, ma resta ancora libero. “Com’è possibile che un criminale riconosciuto colpevole di omicidio in due Paesi sia riuscito a far perdere le proprie tracce?”, si domanda Torselli, che aggiunge: “Adesso che ho l’opportunità di sedere nei banchi del Parlamento Europeo, queste domande, finalmente, possono essere rivolte all’Europa”. Torselli ha infatti presentato un’interrogazione scritta alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adottare al fine di rafforzare la cooperazione tra Europol – l’agenzia dell’UE incaricata di contrastare la criminalità organizzata e il terrorismo a livello transnazionale – e le polizie nazionali, migliorando la capacità di monitorare i condannati per crimini violenti. Inoltre, sollecita l’introduzione di sistemi di scambio dati in tempo reale tra gli Stati membri, per evitare che criminali come Bissoultanov possano approfittare delle lacune esistenti nel sistema.”Non possiamo accettare che le falle del sistema e la difficoltosa collaborazione tra gli Stati permettano che chi uccide a sangue freddo una persona possa restare libero, vivendo serenamente una vita che Niccolò non potrà più vivere”, sottolinea Torselli. “Quella ‘Giustizia per Niccolò Ciatti’ che ancora oggi leggiamo in tante strade di Firenze si sarà compiuta solo quando potremo dire che in Europa, mai più nessuno potrà restare libero dopo aver ammazzato una persona.”

CASO CIATTI. TORSELLI (FDI) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE SCRITTA ALLA COMMISSIONE EUROPEA
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