Il bullismo prevede l’attacco continuo, ripetuto, e sistematico di violenza, prevaricazione o vittimizzazione attuato a danno soprattutto di bambini e ragazzi da parte di coetanei, specie nel contesto scolastico, mediante strumenti di natura.
Se tale forma avviene attraverso gli strumenti della rete esso si configura come cyber. (messaggistica che, per esempio, diffonde in rete foto o video lesive della dignità dell’individuo, filmati pornografici, insulta, minaccia o ricatta la vittima tramite e-mail, sms ecc).
L’intenzionalità e la persistenza del comportamento violento da parte del bullo si traduce in prepotenze dirette o indirette, verbali ed emotive o fisiche. La sua natura sociale fa sì che tali prevaricazioni si manifestino in presenza degli altri componenti del gruppo, che svolgono la funzione di astanti, che incoraggiano la condotta del bullo o la approvano tacitamente.
La crescente diffusione di smartphone fa sì che molti adolescenti siano costantemente online e che la loro socialità si sia spostata all’interno di ambienti virtuali, dove vivono conflitti personali e si trovano esposti a pericoli di diverso tipo. Questo fenomeno prende avvio spesso a scuola.
Alcuni dati. Il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole superiori è stato vittima di bullismo da parte dei pari; il 18,2% ha preso parte attivamente a episodi di bullismo verso un compagno o una compagna; l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo; il 7% ha preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo; il 7% ha subito prepotenze a causa del proprio background etnico; il 6,4% ha subito prepotenze di tipo omofobico; il 5,4% risulta aver subito prepotenze per una propria disabilità. In ambito scolastico è comunque in genere un certo tipo di studente ad esser preso di mira e che si trova, suo malgrado, a vivere una condizione di isolamento dovuto a vari fattori: intelligenza, aspetto fisico, condizione sociale, cultura, religione e altro. Viste le sue diverse forme è opportuno inoltre distinguere tra bullismo diretto, che si manifesta in attacchi aperti nei confronti della vittima, e bullismo indiretto, che consiste in una forma di isolamento sociale e in una intenzionale esclusione dal gruppo.
Ma il bullismo o il cyberbullismo porta con sé anche altre forme di problematicità, come l’abbandono scolastico? Nel merito invece alla correlazione tra bullismo e rischio di abbandono scolastico, la ricerca dimostra come in caso di bullismo tendano ad accentuarsi difficoltà di concentrarsi nello studio, di apprendimento, che porta i bullizzati verso il disinteresse per la scuola, fino a rifiutarla.
Occorre intervenire in modo efficace e preventivo.