L’attacco informatico recentemente attribuito agli hacker cinesi del gruppo Salt Typhoon è stato descritto come “il peggiore nella storia delle telecomunicazioni americane” da Mark Warner, presidente del Comitato per l’Intelligence del Senato USA. L’operazione, che ha compromesso reti di grandi aziende come T-Mobile, AT&T e Verizon, ha permesso di intercettare chiamate e messaggi di testo, violando informazioni sensibili legate a individui di alto profilo, inclusi politici e funzionari governativi.
Questo attacco, definito come una campagna di spionaggio cibernetico su larga scala, ha coinvolto metodi sofisticati per infiltrarsi nei sistemi, sfruttando vulnerabilità nei server Microsoft Exchange e utilizzando malware personalizzati. Gli hacker hanno mantenuto l’accesso per mesi, evidenziando falle significative nella sicurezza delle infrastrutture critiche. La portata del danno potrebbe ampliarsi ulteriormente, poiché i dati compromessi riguardano milioni di comunicazioni indirettamente collegate agli utenti direttamente colpiti.
Secondo Warner, il problema richiede una risposta urgente sia da parte delle autorità governative che delle aziende di telecomunicazioni, per rafforzare la sicurezza delle reti e impedire che simili intrusioni possano ripetersi.