Il 1° ottobre 2024, l’Iran ha lanciato un attacco missilistico contro Israele, sparando circa 200 missili balistici in risposta a operazioni israeliane contro Hezbollah in Libano. L’attacco ha provocato il suono delle sirene d’allarme in tutto il Paese, con esplosioni segnalate nelle aree centrali e meridionali di Israele. Grazie ai sistemi di difesa aerea israeliani e all’intervento delle forze statunitensi, la maggior parte dei missili è stata intercettata, evitando vittime gravi. Tuttavia, sono stati riportati alcuni danni strutturali in diverse aree.
Contemporaneamente, un attentato terroristico ha colpito la stazione della metropolitana leggera di Jaffa, dove due uomini armati hanno aperto il fuoco, uccidendo otto persone e ferendone diverse altre. I terroristi, identificati come palestinesi provenienti da Hebron, sono stati successivamente neutralizzati dalle forze di sicurezza israeliane.
L’attacco ha segnato una pericolosa escalation della tensione nella regione, con Israele ora impegnato su più fronti: contro Hamas a sud, Hezbollah a nord e le forze iraniane a est. Gli Stati Uniti hanno espresso pieno sostegno a Israele, con il Presidente Joe Biden che ha dichiarato che l’Iran subirà “gravi conseguenze” per le sue azioni.