Così l’esponente di Forza Italia nel corso di un question time al Ministro Matteo Salvini che ha assicurato di “vigilare sulla situazione”.
Roma, 26 feb. – “Lo scorso 31 dicembre sono stati approvati i correttivi al Codice degli appalti. Questi hanno luci e ombre, come sollevato da noi e anche dalle categorie economiche del settore. Una delle criticità emerse riguarda l’utilizzo dei lavori in sub appalto ai fini della qualificazione SOA”. Lo ha spiegato l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, nel corso di un question time al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. “Conseguentemente, – ha ricostruito Mazzetti – i lavori dati in subappalto dall’impresa appaltatrice, nelle categorie scorporabili, rimangono utilizzabili solo per la qualificazione dell’impresa appaltatrici. Quest’ultima può automaticamente richiedere alla stazione appaltante i certificati relativi alle prestazioni oggetto dell’appalto eseguito e questi certificati possono essere utilizzati per ottenere o rinnovare l’attestazione Soa solamente dai subappaltatori”. “Come è noto, l’appaltatore aggiudicatario risponde nei confronti della stazione appaltante e, in quanto “controllore”, è responsabile in solido; tuttavia, nei correttivi il subappaltatore “controllato” assume la qualifica e l’appaltatore “controllore” no. Ciò risulta essere contrario a consolidati indirizzi in materia, basti pensare a un pronunciamento della Corte Costituzionale in merito risalente al 2019″. Mazzetti ha sollevato l’osservazione secondo cui tale “decurtazione” non sia “in linea con direttive UE in materia di subappalto”; non solo, “ci sono dei profili di incostituzionalità – ha illustrato – per quanto riguarda la disparità di trattamento, come da art. 3 della Costituzione”, senza dimenticare “la mancata valorizzazione della responsabilità complessiva sulle opere affidate e il rischio di retroattività”. “Tutto il settore – ha evidenziato l’esponente di Fi in Aula – è molto preoccupato per questa deriva; pertanto, ho chiesto al Ministro Salvini se intende intervenire sospendendo la previsione citata in quanto ostativa per le piccole e medie imprese italiane”. “Per Forza Italia le imprese sono una priorità e pensiamo che sia un danno sia per l’appaltatore sia per i subappaltatori qualora questi ultimi ricorressero ad un ulteriore livello di subappalto. Si creerebbe un corto circuito che potrebbe inficiare il principio del risultato, che è fondamentale”. “Il Ministro Salvini ha assicurato che vigilerà sulla questione e di questo siamo soddisfatti”.