“Non c’è solo Trump e i suoi deliri contro i palestinesi. Anche Giorgia Meloni ha preso di mira la Corte penale internazionale, ma lo ha fatto per ragioni diverse: per distrarre l’attenzione dal ricatto che lei e il suo governo stanno subendo. Sapete tutti quello che è successo: Giorgia Meloni ha liberato consapevolmente un uomo accusato di crimini di guerra e contro l’umanità. Giorgia Meloni si vanta di essere madre e cristiana ma adesso ci deve spiegare come una madre e una cristiana può aver liberato un uomo accusato di aver stuprato dei bambini. Consegnare Almasri alla giustizia non era solo un atto dovuto, ma un atto morale, perché gli stupratori non si liberano ma si mandano in carcere a scontare la pena. Ho una domanda da fare. Ce lo stiamo chiedendo tutti. Chi ricatta Giorgia Meloni? Quali patti segreti ha firmato in Libia con il sangue di gente innocente? Cosa ci nasconde? Da chi prende ordini?”. così Gaetano Pedullà, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria durante il dibattito al parlamento europeo sul caso.

ALMASRI, PEDULLA’ (M5S): UE INDAGHI SU PATTI SEGRETI FIRMATI DA MELONI IN LIBIA
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