Accoltellamento al Memoriale della Shoah di Berlino: arrestato l’aggressore

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Nel tardo pomeriggio di oggi, un turista spagnolo di 30 anni è stato gravemente ferito in un attacco con coltello presso il Memoriale della Shoah nel centro di Berlino. L’aggressione è avvenuta intorno alle 18:00, nelle vicinanze della Porta di Brandeburgo e dell’Ambasciata degli Stati Uniti. La vittima è stata immediatamente trasportata in ospedale per un intervento chirurgico d’urgenza; le sue condizioni sono serie, ma non sarebbe in pericolo di vita. L’aggressore è stato arrestato circa un’ora dopo l’incidente, nelle immediate vicinanze del luogo del crimine. Al momento, la polizia non ha divulgato dettagli sull’identità o sul movente dell’assalitore. L’arma utilizzata nell’attacco non è stata ancora ritrovata, e le autorità stanno raccogliendo testimonianze dai presenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Questo episodio si inserisce in un clima di crescente tensione in Germania, a soli due giorni dalle elezioni nazionali. Recentemente, il paese è stato teatro di diversi attacchi di alto profilo, alimentando dibattiti su immigrazione e sicurezza. Nella stessa giornata, un diciottenne di etnia cecena è stato arrestato con l’accusa di pianificare un attacco all’Ambasciata israeliana a Berlino. In questo contesto teso, le dichiarazioni di Elon Musk hanno suscitato ulteriore dibattito. Il magnate americano ha espresso il suo sostegno al partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), affermando che “solo l’AfD può salvare la Germania”. Questa presa di posizione ha generato controversie e acceso discussioni sull’influenza di figure internazionali nella politica tedesca. Le autorità berlinesi continuano le indagini sull’accoltellamento al Memoriale della Shoah, cercando di chiarire le motivazioni dietro l’attacco e garantire la sicurezza durante questo periodo elettorale particolarmente delicato.