Abolizione dell’Abuso d’Ufficio: Il Presidente Mattarella Firma la Riforma Nordio

di


Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato oggi il disegno di legge, noto come riforma Nordio, che introduce significative modifiche nel sistema giuridico italiano, tra cui l’abolizione del reato di abuso d’ufficio. Questa riforma, presentata dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, mira a ristrutturare diversi aspetti del codice penale e dell’ordinamento giudiziario.

Principali Innovazioni della Riforma:

  1. Abrogazione del Reato di Abuso d’Ufficio: La norma che puniva i pubblici ufficiali per violazioni consapevoli delle leggi è stata abolita. Si introduce, tuttavia, una nuova disposizione che prevede pene da 6 mesi a 3 anni per abusi patrimoniali, a meno che non ci siano margini di discrezionalità amministrativa.
  2. Modifiche al Traffico di Influenze: La riforma limita l’applicazione di questo reato, mantenendo solo le condotte più gravi e aumentando le pene da 1 anno e 6 mesi a 4 anni e 6 mesi.
  3. Intercettazioni e Tutela della Privacy: Le intercettazioni riguardanti soggetti estranei alle indagini non dovranno essere riportate, a meno che non siano essenziali per il processo.
  4. Informazione di Garanzia: L’avviso contenente l’informazione di garanzia dovrà limitarsi a una descrizione sommaria del fatto, garantendo la riservatezza del destinatario.
  5. Contraddittorio e Misure Cautelari: Si prevede l’interrogatorio dell’indagato prima di adottare misure cautelari, garantendo una difesa preventiva.
  6. Collegialità nelle Decisioni di Custodia Cautelare: L’adozione di misure cautelari sarà effettuata da un collegio di tre giudici, anziché da un giudice singolo, per garantire maggiore imparzialità.
  7. Limitazione dell’Appello: Si limita la possibilità per il Pubblico Ministero di fare appello contro le sentenze di assoluzione di primo grado, eccetto per reati gravi.
  8. Requisiti per Giudici Popolari: L’età massima per i giudici popolari in Corte d’Assise è fissata a 65 anni, requisito che deve essere rispettato solo al momento della nomina.

Questa riforma rappresenta un passo importante verso una giustizia più equa e trasparente, rispondendo alle esigenze di modernizzazione del sistema giuridico italiano.