Mafia Capitale: Massimo Carminati Torna in Carcere per Scontare la Pena Residua

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Massimo Carminati, ex membro dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) e figura centrale nell’inchiesta “Mondo di Mezzo”, torna in carcere per scontare la pena residua di tre anni e quattro mesi. La condanna definitiva a dieci anni di reclusione per corruzione, legata all’inchiesta su Mafia Capitale, segna un nuovo capitolo giudiziario nella lotta alla criminalità organizzata a Roma.

Carminati si è costituito spontaneamente presso il carcere di Rebibbia, dopo la revoca dell’affidamento ai servizi sociali. La misura alternativa è stata sospesa in seguito al ricorso in Cassazione della Procura generale di Roma, che ha portato alla decisione di fargli scontare il resto della pena in detenzione.

La difesa ha già annunciato un’istanza alla Suprema Corte per riesaminare il provvedimento. Nel frattempo, la vicenda riporta sotto i riflettori il caso “Mondo di Mezzo”, che aveva svelato una vasta rete di corruzione e illeciti nella gestione degli appalti pubblici della Capitale.

Il ritorno in carcere di Carminati ha scatenato un acceso dibattito politico e giudiziario, sollevando interrogativi sulla gestione della giustizia e sulle misure alternative alla detenzione per reati legati alla criminalità organizzata. L’opinione pubblica resta divisa, mentre il caso continua a far discutere sulle implicazioni della sentenza e sulle sue conseguenze nel panorama giudiziario italiano.