Caso Delmastro: Condanna a 8 Mesi per Segreto d’Ufficio, Ma Non Si Dimette

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Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, è stato condannato a otto mesi di reclusione per rivelazione di segreto d’ufficio legata al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. Il Tribunale di Roma ha stabilito anche l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Nonostante la condanna, Delmastro ha ribadito che non lascerà l’incarico, confidando nell’appello.

L’inchiesta ha riguardato la divulgazione di documenti riservati sui colloqui in carcere di Cospito con altri detenuti. Tali informazioni, fornite al deputato Giovanni Donzelli e poi rese pubbliche in Parlamento, hanno innescato un acceso dibattito politico e conseguenze giudiziarie. La Procura di Roma aveva chiesto l’assoluzione, ritenendo non provato il dolo, ma il tribunale ha deciso per la condanna, pur concedendo attenuanti e sospensione della pena.

Le reazioni politiche sono state immediate: l’opposizione chiede le dimissioni di Delmastro, mentre la maggioranza difende la sua posizione, parlando di un caso politico più che giuridico. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso perplessità sulla decisione del tribunale e confermato il suo supporto al sottosegretario.

Questa vicenda continua a tenere banco nel dibattito pubblico, con possibili ripercussioni sulla tenuta del governo e sulla gestione della sicurezza carceraria. Delmastro, nel frattempo, ha confermato la volontà di ricorrere in appello per ribaltare la sentenza e difendere il proprio operato.