Berlino, 160mila in piazza contro CDU-AfD: protesta di massa a tre settimane dalle elezioni

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Domenica 2 febbraio 2025, Berlino è stata teatro di una massiccia manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 160.000 persone, secondo le stime della polizia locale. I manifestanti si sono radunati per esprimere il loro dissenso verso la recente collaborazione tra l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) di Friedrich Merz e l’estrema destra di Alternativa per la Germania (AfD), guidata da Alice Weidel. Nonostante le rassicurazioni dei leader politici sul fatto che non ci sarà “alcuna collaborazione” formale tra i due partiti, la protesta ha evidenziato una profonda preoccupazione tra la popolazione riguardo a possibili derive politiche.La manifestazione, svoltasi a tre settimane dalle elezioni federali previste per il 23 febbraio, è partita dal Bundestag, il parlamento tedesco, e si è conclusa davanti alla sede della CDU. I partecipanti hanno esibito cartelli con slogan come “Fritz, ascolta la Mutti” e “Nessun Merz a febbraio”, esprimendo il loro disappunto per la recente collaborazione tra CDU e AfD in una votazione al Bundestag su una mozione riguardante l’inasprimento delle politiche migratorie. Questo evento ha segnato la prima volta in cui AfD ha ottenuto una maggioranza in aula, rompendo il cosiddetto “Brandmauer”, il cordone sanitario che finora aveva impedito alleanze tra i partiti tradizionali e l’ultradestra.Tra i partecipanti alla protesta, erano presenti figure di spicco della politica tedesca, tra cui i leader dell’SPD Lars Klingbeil e Saskia Esken, che hanno sottolineato l’importanza di mantenere una chiara distinzione tra le forze democratiche e l’estrema destra. Michel Friedman, che ha recentemente lasciato la CDU in segno di protesta, ha criticato duramente l’AfD definendola una “partito dell’odio” e ha condannato la collaborazione della CDU/CSU con l’AfD in sede parlamentare.La manifestazione di Berlino è stata accompagnata da proteste simili in altre città tedesche, come Colonia e Ratisbona, dove migliaia di persone sono scese in piazza sotto lo slogan “Colorati invece che marroni”, un chiaro riferimento al rifiuto delle ideologie di estrema destra. Queste proteste riflettono un sentimento diffuso nella società tedesca, che rifiuta qualsiasi forma di collaborazione con l’AfD e teme una normalizzazione delle sue posizioni estremiste.Friedrich Merz, leader della CDU e candidato favorito alle prossime elezioni, ha difeso la sua posizione, affermando che la collaborazione con l’AfD è stata limitata a specifiche votazioni parlamentari e non rappresenta un’alleanza politica formale. Tuttavia, molti osservatori ritengono che questa strategia possa alienare gli elettori moderati e rafforzare le divisioni all’interno del partito.Con le elezioni federali all’orizzonte, la Germania si trova a un bivio politico. La crescente influenza dell’AfD e la sua capacità di collaborare con i partiti tradizionali sollevano interrogativi sul futuro della politica tedesca e sulla tenuta dei valori democratici nel paese. Le manifestazioni di Berlino e di altre città dimostrano che una parte significativa della popolazione è pronta a mobilitarsi per difendere questi valori e per opporsi a qualsiasi forma di estremismo.