GIUSTIZIA, ANTOCI (M5S): INTERROGAZIONE A UE SU RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

di


“La Commissione europea, in un recente passato, ha dimostrato di avere a cuore l’indipendenza della magistratura e la difesa del potere giudiziario negli Stati membri. Lo dimostrano sia la procedura d’infrazione aperta contro la Polonia a seguito della riforma della giustizia, sia l’attivazione dell’articolo 7 contro l’Ungheria. Adesso non può chiudere gli occhi davanti al tentativo in Italia di mettere sotto tutela e intimidire la magistratura. In una interrogazione presentata alla Commissione europea chiedo un intervento per garantire i principi di indipendenza e autonomia del potere giudiziario sanciti dai Trattati europei e minacciati dalla riforma sulla separazione delle carriere e dall’istituzione dell’Alta Corte disciplinare. Questo nuovo organismo, infatti, si configurerebbe come un organo ‘autoreferenziale’ visto che sarebbe impossibile l’impugnabilità dei suoi provvedimenti. Il potere disciplinare, così esercitato, rischia di essere asservito alla politica: da un lato perché nella composizione del collegio si altera l’attuale rapporto tra giudici laici e giudici togati in favore dei primi, scelti, attraverso il sorteggio, dalla politica, dall’altro in ragione dell’estromissione dalla giurisdizione disciplinare della magistratura di merito che non avrebbe più alcun rappresentante che ne porti la visione nel campo disciplinare. Le sentenze disciplinari, sostanzialmente inappellabili, potrebbero essere utilizzate dalla politica per rendere la magistratura timorosa nei confronti del potere esecutivo e questo è incompatibile con i Trattati europei”, così Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.