Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di Aldo Agroppi, deceduto il 2 gennaio 2025 all’età di 80 anni presso l’ospedale di Piombino, sua città natale, dove era ricoverato da alcuni giorni a causa di una polmonite .
Nato il 14 aprile 1944, Agroppi ha lasciato un’impronta indelebile sia come calciatore che come allenatore. Centrocampista di talento, ha vestito la maglia del Torino, contribuendo alla conquista di due Coppe Italia nelle stagioni 1967-1968 e 1970-1971 . La sua carriera da giocatore è stata caratterizzata da determinazione e visione di gioco, qualità che lo hanno reso un punto di riferimento per i compagni e un avversario temuto sul campo.
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Agroppi ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando squadre come Fiorentina e Perugia, dimostrando competenza tattica e passione per il calcio. Oltre al ruolo di tecnico, è stato un apprezzato opinionista televisivo, offrendo analisi lucide e spesso pungenti, guadagnandosi il rispetto di colleghi e appassionati.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel panorama calcistico nazionale. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di ex colleghi, giocatori e tifosi, che ricordano non solo le sue doti professionali, ma anche l’umanità e l’integrità che lo hanno sempre contraddistinto.
In questo momento di lutto, il pensiero va alla famiglia di Aldo Agroppi, a cui va il più sentito abbraccio da parte di tutto il mondo dello sport. La sua eredità continuerà a vivere nei ricordi di chi lo ha conosciuto e nelle pagine della storia del calcio italiano.