La Legge di Bilancio 2025 prevede alcune modifiche significative per il regime forfettario, il quale consente alle Partite IVA di beneficiare di una tassazione agevolata al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività).
Ecco i punti chiave:
1. Estensione della soglia di reddito: Per i lavoratori dipendenti e pensionati con redditi aggiuntivi da attività autonoma, il tetto massimo di reddito per accedere al regime forfettario potrebbe essere portato a 35.000 euro. Per i ricavi esclusivamente derivanti da attività autonoma, è in discussione l’innalzamento del limite da 85.000 a 100.000 euro.
2. Fatturazione semplificata: Dal 1° gennaio 2025 sarà introdotta la possibilità di utilizzare una fattura semplificata per operazioni inferiori a 400 euro, riducendo gli oneri burocratici e rendendo il regime più accessibile per i piccoli contribuenti.
3. Esclusione dal regime: Restano immutate le cause di esclusione, che includono i soggetti non residenti (salvo eccezioni nell’UE), i professionisti partecipanti a società o imprese familiari, e chi opera in regimi speciali IVA.
4. Contributi ridotti: Il regime forfettario continua a offrire una riduzione del 35% dei contributi INPS per artigiani e commercianti, previa comunicazione entro il 28 febbraio di ogni anno. Queste modifiche mirano a incentivare l’attività economica semplificando il sistema fiscale per i contribuenti autonomi, ma restano da definire alcune soglie e dettagli operativi. La Legge di Bilancio dovrebbe essere approvata entro il 19 dicembre 2024.