Nel 2022 abbiamo hanno visto triplicare il prezzo dell’elettricità e i costi sono ancora oggi comunque insostenibili: cittadini e imprese sono permanentemente in povertà energetica e scarsa competitività. Il principio antistorico del merit order lega ancora il prezzo del kWh a quello del gas, determinando costi, volatilità e dipendenza politica causate da fattori noti geologici, geopolitici e speculativi. Eppure, a tutti i livelli politici e mediatici, da diverse parti, sia locali che nazionali, come anche qui in Europa sono in tanti a fare resistenza con un narrazione terroristica e negazionista verso le comunità locali, affermando che le rinnovabili distruggeranno il territorio, il paesaggio, l’economia. La soluzione già esistente e pronta all’uso è invece un mix di più rinnovabili, più reti elettriche, più stoccaggio energetico. Affinché l’elettrificazione rinnovabile dimostri a tutti la sua economicità, disarticolando questa narrazione tossica è fondamentale disaccoppiare subito e definitivamente il prezzo del kilowattora rinnovabile da quello fossile. Serve anche alla pace”, così Dario Tamburrano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.
UE, TAMBURRANO (M5S): COSTO ENERGIA ANCORA TROPPO ALTO
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