Ogni giorno, nel silenzio di una casa, nella solitudine di una strada, si consuma una tragedia. Troppo spesso chiamata “amore”, ma amore non è. Perché l’amore, quello vero, non ferisce, non minaccia, non annienta. L’amore non uccide.
In questa Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è impossibile non fermarsi a riflettere sulle troppe storie di dolore che ogni giorno affollano le pagine di cronaca. Storie di donne che hanno detto “no” e per questo hanno pagato il prezzo più alto. Storie di violenza scatenata dalla pretesa di possesso, mascherata da un sentimento che nulla ha a che fare con la cura e il rispetto.
I numeri di una tragedia senza fine
Secondo gli ultimi dati, in Italia una donna viene uccisa ogni tre giorni, quasi sempre per mano di chi avrebbe dovuto amarla: un compagno, un marito, un ex. Dietro questi numeri ci sono volti, nomi, vite spezzate. Flavia, Giulia, Alessandra, Marina… storie diverse, accomunate dalla brutalità di una violenza cieca e malata.
Le leggi e l’impegno dello Stato
Negli ultimi anni, il governo ha adottato diverse misure per combattere questo flagello. Il “Codice Rosso”, approvato nel 2019, ha rappresentato un passo avanti, accelerando i tempi della giustizia per i reati di violenza domestica e di genere. Più recentemente, il Parlamento ha introdotto nuove norme per il contrasto alla violenza contro le donne, rafforzando le pene per chi viola gli ordini di protezione e potenziando i fondi per i centri antiviolenza.
Il Piano Nazionale contro la Violenza di Genere e lo Stalking, aggiornato nel 2024, si concentra sulla prevenzione, sull’educazione nelle scuole e sul sostegno alle vittime. Tuttavia, la strada è ancora lunga. Le leggi sono essenziali, ma da sole non bastano. Serve un cambiamento culturale profondo.
L’impegno di tutti noi
Ognuno di noi ha un ruolo in questa battaglia. È necessario educare i giovani al rispetto reciproco, insegnare che un “no” va accettato, non sfidato. È fondamentale sostenere le vittime, aiutarle a trovare la forza per denunciare e a non sentirsi mai sole.
Un messaggio di speranza
In questo 25 novembre, il nostro pensiero va a tutte le donne che hanno subito e che subiscono violenza, ma anche a quelle che l’hanno superata, che hanno trovato la forza di ricominciare. A loro va il nostro rispetto, il nostro sostegno, la nostra promessa: continueremo a lottare.
Perché l’amore vero non fa male. E mai, mai dovrà farlo.