Scontro al Vertice del Movimento 5 Stelle: Grillo e Conte a Confronto sul Futuro del Movimento

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Lo storico fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, e l’attuale leader Giuseppe Conte si scontrano su visioni opposte circa il futuro del Movimento. Grillo invoca il “diritto all’estinzione” di M5S, mentre Conte difende il rinnovamento e la vitalità del progetto. La disputa mette in luce tensioni profonde che potrebbero influenzare l’orientamento futuro del Movimento e la sua posizione politica.

Grillo: “Il Movimento non c’è più, è evaporato”
Beppe Grillo, con uno stile provocatorio, ha dichiarato sul suo blog di sentirsi estromesso dalla leadership di Conte e di non riconoscere più il Movimento che ha fondato. Ha parlato di M5S come di un movimento “biodegradabile” e “compostabile,” evocando l’idea che, una volta compiuta la missione originale, il Movimento sarebbe destinato a scomparire. Grillo ha rivendicato il “diritto all’estinzione” di M5S, descrivendo la situazione come un tradimento della visione originale.

La risposta di Conte: “Il Movimento è più vivo che mai”
Giuseppe Conte, attualmente in campagna elettorale in Emilia-Romagna, ha risposto con diplomazia, sottolineando che il Movimento 5 Stelle è tutt’altro che morto. Secondo Conte, la fase costituente sta coinvolgendo tantissimi iscritti e giovani, anche minorenni, contribuendo a rinnovare e riossigenare il Movimento attraverso un processo deliberativo. Conte ha dichiarato che il progetto si sta evolvendo con una visione “proiettata al futuro” e ha respinto l’idea che il Movimento sia “evaporato.”

Reazioni dai parlamentari
La presa di posizione di Grillo ha provocato una serie di reazioni da parte dei parlamentari del Movimento, molti dei quali, pur esprimendo “affetto” e “gratitudine” per il fondatore, hanno difeso la guida di Conte. La senatrice Vittoria Baldino, ad esempio, ha commentato: “Grillo non può trattarci tutti come minus habens,” criticando la posizione di Grillo. Altri parlamentari, come Barbara Floridia e Agostino Santillo, hanno ribadito il proprio impegno nel progetto di rinnovamento proposto da Conte.

Un Movimento “biodegradabile” tra passato e futuro
Le parole di Grillo fanno riferimento a una visione a lungo termine che aveva espresso già nel 2018, quando parlò di un Movimento “biodegradabile” che, una volta cambiato il Paese e raggiunto gli obiettivi, avrebbe potuto sciogliersi. La prospettiva attuale sembra invece più legata a una critica diretta al nuovo corso del Movimento. Secondo Grillo, il M5S ha perso il suo spirito originario, mentre Conte insiste che l’evoluzione sia necessaria per rimanere rilevante.