La morte sul lavoro è una ferita aperta per la nostra società. Ogni anno, centinaia di lavoratori perdono la vita mentre svolgono le proprie mansioni quotidiane, una tragedia che spezza non solo le loro vite, ma anche i sogni e le speranze delle loro famiglie. L’ultima tragedia si è verificata a Bologna , dove Fabio e Lorenzo hanno perso la vita in un incidente che, come molti altri, avrebbe potuto essere evitato. Ragazzi come tanti, credevano in un futuro migliore, un sogno interrotto troppo presto.
Questo episodio ci porta nuovamente a riflettere sull’importanza della sicurezza sul lavoro, un diritto che troppo spesso viene trascurato o trattato con superficialità. La normativa italiana, sebbene preveda tutele rigorose attraverso il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), viene ancora applicata in modo insufficiente. Molte aziende, sotto pressione per risparmiare sui costi, rinunciano a investire adeguatamente nella protezione dei propri dipendenti.
Non si tratta solo di numeri, di statistiche sulle “morti bianche” – come spesso vengono chiamate. Dietro ogni incidente ci sono vite, storie, aspirazioni e famiglie spezzate. La sicurezza sul lavoro dovrebbe essere una priorità nazionale, un tema da affrontare con maggiore urgenza e determinazione. I sindacati e le associazioni dei lavoratori continuano a lanciare appelli, ma i cambiamenti strutturali arrivano troppo lentamente.
La prevenzione è possibile: dalle corrette procedure di manutenzione degli impianti all’uso di dispositivi di protezione individuale, fino ai corsi di formazione obbligatori per i lavoratori e i dirigenti. Tuttavia, senza una cultura della sicurezza radicata nel tessuto imprenditoriale e senza controlli più rigorosi, questi strumenti si rivelano insufficienti.
La vita umana ha un valore inestimabile, e nessun lavoratore dovrebbe mai partire la mattina senza la certezza di poter tornare dalla propria famiglia sano e salvo. Non si può morire di lavoro. L’impegno delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini è essenziale per costruire un futuro in cui la sicurezza sul lavoro sia un diritto pienamente rispettato e dove i sogni dei lavoratori non vengano spezzati da tragedie evitabili.