Il G7 sull’Inclusione e la Disabilità, tenutosi a Solfagnano, ha rappresentato un momento storico con la ratifica della Carta di Solfagnano, un documento che ribadisce l’impegno dei Paesi membri verso una società inclusiva e la tutela dei diritti delle persone con disabilità. Questo vertice, presieduto dall’Italia, ha visto la partecipazione di governi, organizzazioni internazionali e associazioni di disabili, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e l’accesso ai servizi per le persone con disabilità.
I punti chiave della Carta di Solfagnano
La Carta di Solfagnano affronta diverse tematiche fondamentali legate all’inclusione delle persone con disabilità, articolate nei seguenti obiettivi:
- Inclusione come tema prioritario: Porre l’inclusione delle persone con disabilità al centro delle politiche pubbliche in tutti i Paesi membri.
- Accesso e accessibilità universale: Garantire l’accesso a infrastrutture, servizi, e tecnologie, senza barriere architettoniche o sociali, permettendo la piena partecipazione delle persone con disabilità in ogni ambito.
- Vita autonoma e indipendente: Promuovere il diritto delle persone con disabilità a vivere autonomamente, attraverso supporti adeguati e servizi comunitari.
- Valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa: Favorire politiche attive per l’inserimento lavorativo, con incentivi per le aziende che assumono persone con disabilità.
- Promozione delle nuove tecnologie assistive: Potenziare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che migliorano la qualità della vita delle persone con disabilità, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
- Partecipazione alle attività sportive, ricreative e culturali: Garantire l’accesso alle dimensioni sportive e culturali, fondamentali per una piena integrazione sociale.
- Dignità della vita e servizi appropriati: Assicurare servizi di qualità per il benessere delle persone con disabilità, promuovendo il rispetto della dignità umana in tutte le fasi della vita.
- Prevenzione e gestione delle emergenze: Mettere in atto misure adeguate per prevenire e gestire emergenze, compresi disastri naturali e crisi umanitarie, proteggendo i diritti delle persone con disabilità.
Gli interventi dei leader del G7
Nel corso dell’incontro, i leader dei Paesi membri hanno espresso il loro sostegno alla Carta di Solfagnano, illustrando le iniziative nazionali in atto. L’Italia, in particolare, sta lavorando per garantire l’accesso ai servizi sanitari e all’istruzione per le persone con disabilità, rinnovando il suo impegno verso una società più inclusiva.
Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha avuto un ruolo di spicco nel G7, sottolineando l’importanza di rendere effettivi i cambiamenti previsti dalla Carta. Ha posto l’accento sulla necessità di un monitoraggio continuo, promuovendo accessibilità universale e inclusione lavorativa. Locatelli ha anche annunciato l’intenzione dell’Italia di lavorare a stretto contatto con gli altri Paesi del G7 per condividere buone pratiche e rafforzare la cooperazione.
Il rappresentante giapponese ha illustrato gli sforzi del Giappone per migliorare le infrastrutture pubbliche in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi, mentre gli Stati Uniti hanno messo in evidenza il Disability Rights Act come un modello di riferimento per i diritti delle persone con disabilità a livello globale.
Critiche e richieste delle organizzazioni
Nonostante l’importanza del vertice, alcune associazioni di persone con disabilità hanno espresso preoccupazione per la lentezza con cui alcuni Paesi stanno implementando politiche concrete. Le organizzazioni chiedono un’accelerazione degli investimenti nell’accessibilità e nelle infrastrutture, oltre a una maggiore attenzione nell’applicazione delle leggi esistenti.
Il futuro dopo la ratifica
Con la ratifica della Carta di Solfagnano, i Paesi membri del G7 si sono impegnati a monitorare e rivedere periodicamente i progressi fatti nelle politiche nazionali e internazionali per l’inclusione delle persone con disabilità. Il vertice ha inoltre annunciato la creazione di un forum permanente dedicato a questi temi, che coinvolgerà non solo i governi, ma anche le associazioni di categoria, per garantire una costante applicazione degli impegni presi.
Il G7 ha quindi lasciato un segno tangibile nella lotta per i diritti delle persone con disabilità, spingendo verso un futuro più inclusivo e solidale.